LA PARTITA DI CALCETTO
Un rettangolo di gioco, fra il verde di un terreno accarezzato con dolcezza e raffinata eleganza, da una sfera che racchiude emozioni di legami senza tempo. Sfide accattivanti, sguardi persi nel vuoto per un gol mancato, gioie di campioni del novantesimo minuto.
E’ la partita di calcetto, del fine settimana, delle fatiche sentimentali e lavorative messe da parte. Mogli stanche di rimanere sole, lavatrici che fanno giri pazzeschi per lottare contro completi magici, di campioni un po troppo sudati. Per loro un centrifugato di spensieratezza,per le lavatrici solo centrifughe.
Quando entri in campo diventi il campione del momento. Della serie A, della premier league, della bundesliga. Calciatori con un chiodo fisso, quello di non appendere mai le proprie scarpette.
Là sul muro, il poster della propria squadra di calcio. Del venerdi, degli amici, dell’essere figli di generazioni cresciuti a pane e pallone.
L’amicizia è cio che spinge costoro a tirare quattro calci ad una sfera.
Si fa riscaldamento non appena si calca il terreno di gioco. Corsetta, stretching, calcoli su come rendere le squadre piu equilibrate. L’organizzatore del momento a rendere magico quelle tue note di sport.
Una musica che mescola suoni e odori unici.
Gli odori, unici, soprattutto nello spogliatoio…..
Che bei momenti quando tu indossi quella maglia acquistata al mercato. Dell’Inter, della Juventus, senza numero, senza sponsor. Non importa.
Ciò che conta è che tu la possa indossare con orgoglio perche ti rende un vero calciatore. Del venerdi sera ma pur sempre un campione.
Prima del calcio di inizio ti guardi intorno. Da lontano vedi qualcosa che ti fa l’occhiolino. Sei timido ma ti avvicini. Con garbo, le sorridi, le porgi la tua mano. La fai tua. Una stretta di mano, l’avvinghi con quella passione che ti rende uomo. La senti calda, sudata. Brividi salgono lungo la tua schiena, reumatizzandola in un ricordo indelebile. E’ l’unione fra due corpi. Il tuo e quello di chi ti ha preceduto. Stai indossando la casacca di colui che ha giocato prima di te. Un profumo straordinario di calcio. Sudata all’inverosimile.
Non ti importa, gli amici sono li vicino a te, a incoraggiarti a sposare quei novanta minuti di gloria.
Gol mancati, traverse, pali, pallonetti e tiri potenti. Momenti rapiti all’innocenza, la fascia di capitano sul tuo braccio, l’orgoglio di essere il leader in campo. Il calcetto a incorniciare la tua serata.
LA vita è semplicità, attimi rinchiusi in un’infanzia sempre presente.
E’ raccolta di valori, rispetto per l’altro, attaccamento alla maglia del sacrificio di uomini normali, veri, sinceri.
Quel rettangolo di gioco è arte, biografie, fotografie dell’animo amicale.
E’ crescita, speranza, orologio narrante di polmoni ossigenati da strette di mano, abbracci, affetto.
Quella sfera è il calcetto.
La doccia in pochi metri quadrati. Tutti insieme, spalle al muro.
Ci si guarda in faccia, si commenta la gara.
Si pensa alla prossima partita.
Alla fine tutti felici e contenti.
Le mogli un po meno…….
SCARCELLI LUIGI