LA ROTAZIONE
Vi porto l’esempio della riunione in un gruppo di lavoro in cui si parla di come proseguire sul cammino del #successo. Dunque, dapprima tutti si siedono secondo l’ordine di appartenenza. Poi, ecco un metodo molto efficace di cui ho fatto esperienza grazie alla dinamica di gruppo: una rotazione. Cioè: ognuno dice qualcosa esattamente nell’ordine in cui si è costituita la seduta, da sinistra verso destra, senza che gli altri esprimano un’opinione. Quanto sarebbero più facili le riunioni se ognuno potesse dire quello che vuole, senza che un altro ribatta qualcosa a favore o contro.
Per esempio, durante una riunione del corpo docenti di una scuola, l’insegnante stabilisce quale sarà la prima domanda da fare a tutti: cosa dovrebbe cambiare in questa scuola perché io mi senta bene e possa dare il meglio? Tutti, nell’ordine, dicono cosa pensano e nessuno prende posizione in proposito. Alla fine tutti hanno udito ciò che ciascuno ritiene importante per sentirsi bene all’interno di quel team.
Questo era il primo turno di rotazione. Ora viene in secondo. Ognuno riflette su cosa dovrebbe cambiare nella scuola per sentirsi a proprio agio - inclusa, ovviamente, la persona che parla. È la riflessione successiva. Alla fine, forse, si ha la possibilità di scegliere tra più soluzioni diverse.
Poi arriva la terza rotazione. Ognuno dice qual è, dal suo punto di vista, la proposta migliore per tutti. E di nuovo si procede per ordine. D’un tratto abbiamo un quadro chiaro di ciò che permette a ciascuno di dare il proprio massimo contributo collaborando con tutti gli altri. Grazie a questo semplice metodo, il gruppo è diventato una squadra. È un metodo utile nelle fabbriche e nelle imprese, e in molti altri contesti.
Da “Gli Ordini del Successo” di Bert Hellinger.
Lead Management & Costumer Care Specialist presso Freedomobility.it
4 anniTutti con blocco note e penna