La SEO dal 2015 passa per TWITTER!

La SEO dal 2015 passa per TWITTER!

Dall'inizio del 2015 Google e Twitter si sono avvicinati sempre di più, forse per la crisi dei ricavi del social network o dei fantomatici rumors sulla possibile acquisizione da parte del colosso di Mountain View.

Ad oggi, l'unica vera certezza sono due accordi, il primo siglato a Febbraio 2015 che permette a Google di scansionare in tempo reale ed indicizzare tutti i tweet e le informazioni di profilo degli utenti di twitter ed il secondo, siglato a maggio 2015, per la concessione di spazi pubblicitari all'interno di Twitter dedicati agli inserzionisti Google.

Anche se potrebbe sembrare più interessane il secondo accordo, che sicuramente incrementerà in maniera notevole la visibilità del social network e lo sfruttamento dei suoi spazi pubblicitari all'interno di campagne pubblicitarie online più strutturate, come professionista SEO trovo molto più utile e strategica l'integrazione dei dati Twitter nella SERP di Google per via delle opportunità che essa offre.

Con l'ultimo accordo infatti Google ha accesso immediato a ogni Tweet dal momento esatto nel quale viene pubblicato, e ad ogni profilo utente creato o aggiornato. Questi dati inviano dei segnali molto importanti e strategici per la ricerca organica dal punto di vista dei TOPIC caldi, dell'ENGAGEMENT di ciascun tema, dell'AUTOREVOLEZZA delle fonti e della PERSONALIZZAZIONE dei risultati di ricerca in tempo reale.

  • TOPIC/ARGOMENTI - Google è in grado di calcolare così in modo algoritmico trend sui topics e fissare eventi in tempo reale senza fare affidamento a liste e calcoli pubblici di Twitter. Può così essere utilizzato per supportare algoritmi di notizie, nonché eventi ed altri argomenti ricercati nel web.
  • ENGAGEMENT/COINVOLGIMENTO - Google è in grado di vedere ciò che viene condiviso e chi sta condividendo tra 300 milioni di utenti. Quanti retweet, citazioni, preferiti, o semplicemente click, che significano differenti livelli di impegno al di là delle semplici "impression". Per quanto possa sembrare facile generare una grande quantità di tweets su un determinato tema, è quasi impossibile falsificare l'impegno su larga scala.
  • AUTOREVOLEZZA - Il coinvolgimento moltiplicato per la portata significa anche autorevolezza. Gli utenti Twitter con contenuti sempre coinvolgenti che hanno anche molti follower, o follower che sono a loro volta autorevoli, diventano automaticamente autorevoli per Google. I temi affrontati e i contenuti creati sono così più credibili agli occhi del motore di ricerca. Questa autorevolezza incide di conseguenza anche sulla creazione di link verso siti esterni al social network (link building).

  • PERSONALIZZAZIONE - Google può utilizzare questi dati non solo in forma aggregata, ma anche a livello individuale al fine di personalizzare i risultati della ricerca di ciascun utente. Quando gli utenti di Twitter associano lo stesso indirizzo email all'account Google, Google può personalizzare e integrare i dati pubblici di Twitter con i risultati di ricerca.
  • REAL TIME - Google può elaborare tutte le informazioni raccolte dai dati di Twitter nei suoi risultati di ricerca in tempo reale. Dai trend topic all'autorevolezza dei contenuti e di conseguenza dei risultati. Google avrà ora più segnali in tempo reale rispetto al passato per determinare l'ascesa e la caduta, del valore e dell'interesse, di ciascun utente ai suoi risultati di ricerca.

La portata potenziale di questo accordo per la personalizzazione è sconvolgente. Si tratta di una miniera di autentici dati comportamentali umani, il "Sacro Graal" nella ricerca online in tempo reale. Al fine di servire risultati di ricerca sempre più pertinenti, Google ora può contare su informazioni raccolte direttamente dagli utenti, in tempo reale, valutandone l'autorevolezza e le preferenze per ciascuno. 

Per quanto non possiamo essere certi dell'algoritmo che sta dietro a questo nuovo accordo, sicuramente è arrivato il momento di fare i conti anche con Twitter per la gestione dei propri contenuti online e per la cura, in ottica SEO, dei propri interessi.

Diventa così fondamentale sviluppare una strategia Twitter adeguata o, se già ne possedete una, prendere in considerazione le "best practice" degli account più autorevoli e osservare se il sentiment, l'autorevolezza e le vostre metriche di engagement sono ad un livello adeguato per essere considerate e amplificate nei risultati di ricerca di Google.

Mircko Locatelli

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