La Tiroide
Thyroid
E’ una ghiandola a forma di farfalla posta centralmente nel collo anteriore, poco sopra il giugulo (la fossetta superiore dello sterno). Fondamentale per regolare il metabolismo, può essere a volte pigra a volte iperfunzionante.
Nel primo caso capiterà di sentirsi stanchi e spossati, intolleranti al freddo, con la tendenza ad “ingrassare” facilmente.
Nel secondo caso il soggetto può diventare in breve “magro stecchito”, agitato, sempre in movimento ed intollerante al caldo….letteralmente con gli occhi fuori dalla testa!
A chi rivolgersi?
Il medico di famiglia può raccogliere una buona anamnesi e valutare la presenza di una eventuale famigliarità. Può far eseguire anche gli esami per la funzionalità tiroidea.
Il primo specialista a cui fare riferimento è l’Endocrinologo, che fa il punto della situazione e prescrive le giuste terapie per stare meglio, e tenere “questa benedetta ghiandola sotto controllo”.
Talora però non ci riesce oppure possono essere presenti dei veri e propri tumori a carico della tiroide: qui entra in gioco l’Otorinolaringoiatra, che è “il braccio armato” dell’Endocrinologo, ossia colui che opera chirurgicamente. Altri specialisti possono eseguire l’operazione, dal Chirurgo generale al Chirurgo toracico, ma solo l’Otorinolaringoiatra ha la possibilità di controllare la funzionalità delle corde vocali, che possono rimanere traumatizzate dalla chirurgia.
Quanto dura l’intervento e quali sono le possibili Complicanze?
L’intervento dura da 1,5 a 2,5 ore, a seconda delle dimensioni della ghiandola e del tipo di patologia.
Le Complicanze non capitano spesso, ma sono di tanti tipi diversi: una è l’emorragia cervicale, rara ma severa. Un’altra è l’ipocalcemia, ossia la diminuzione del calcio nel sangue, che esordisce con formicolii alla punta del naso e delle dita. Da non dimenticare è la possibile lesione di uno dei 2 nervi laringei inferiori, chiamati anche “nervi ricorrenti”, con conseguente paralisi di una corda vocale: la probabilità che ciò si verifichi è minore del 3%, ed è in genere transitoria. Le altre complicanze, che qui non sto a ricordare, hanno tutte una probabilità inferiore all’1%.
Concludendo
L’intervento di tiroidectomia, sia esso totale o parziale, è ormai una procedura routinaria, e non ha più molto senso affrontare lunghi viaggi per essere operati nei cosiddetti Centri di riferimento: ormai ogni Ospedale di Provincia ha almeno una equipe di “esperti tiroidologi”.
Dott Enrico Maria Amadei
Medico Otorinolaringoiatra dell’Ospedale Infermi di Rimini