La tradizione a modo mio
Tanacetum balsamita, o balsamita major: è il nome scientifico della piantina perenne che cresce, anche spontaneamente, nel mio territorio d’origine e che regala il suo profumo e aroma, somigliante alla menta, ma con un carattere distinto e unico.
L’erba amara è protagonista della ricetta riconosciuta, dal 2016, da Regione Lombardia, come piatto tipico mantovano e, per la precisione, prodotto agroalimentare di Castel Goffredo, il mio paese.
Mi sembra di aver mangiato i tortelli amari fin dalla più tenera età, ma in realtà non può essere così perché hanno un temperamento fin troppo deciso per le delicate papille dei bambini.
Sicuramente è il cibo della nonna: la piantine crescevano nel suo orto e lei preparava quel ripieno a ogni festa e ogni volta che andavamo a trovarla.
Oggi interpreto la ricetta originale in base al gusto, mio e della mia famiglia, ma modificandola minimamente anche in base ai feedback dei miei amici e clienti.
Coltivo personalmente le piantine, difficili da trovare, e scelgo con cura ogni ingrediente per arrivare, alla fine, al gusto dei miei ricordi, ma anche per centrare il sapore più gradito a chi torna a trovarmi, proprio per quei particolari tortelli.
La ricetta è disponibile su internet, ma è una ricetta base, solo somigliante a quella originale che è segreto gelosamente custodito da nonne e casalinghe di Castel Goffredo…
La mia libera interpretazione contiene alcune minime variazioni che ovviamente non svelerò.
Per me è forte il legame tra musica e cibo. Mi piace sottolineare la degustazione di un piatto con un tappeto sonoro appropriato.
Ai Tortelli amari di Castel Goffredo abbinerei gli Scherzi Musicali di Monteverdi, come consiglia la mia amica musicologa Paola Castelli
Mara Faroni
Consulente Specialista Orientamento, Formazione, Docente di Informatica
7 anniUn racconto “gustosissimo” ed evocativo. Cara Mara, non potrei rinunciare ai tuoi Tortelli amari all’erba di San Pietro, ormai famosi a Saronno. Li consiglio vivamente a chi si trovi a passare da quelle parti. Verrò presto a farne scorta… e grazie per avermi citata nel tuo articolo!