La tua comunicazione social non funziona? Ecco perchè.
“Sono anni che posto contenuti sui social media: avessi fatto un cliente! Non funziona!”
Pensiero di molti.
Pensiero di chi, purtroppo, ancora non ha toccato con mano la potenza della comunicazione, forse perché non ha mai avuto niente da dire, o forse perché non ha mai avuto bisogno di trovare una voce.
Sono cresciuta in un paesino di provincia.
Un luogo in cui “avere una voce” è un concetto delicato da affrontare, in cui si rischia di essere etichettato a vita per aver detto una parola sbagliata.
Un luogo in cui la libertà di pensiero è qualcosa che studi a scuola ma che poi non è che puoi professare in piazza.
O sei il parroco, il medico di base, o il geometra – o statti zitto.
Tutto questo per dire che la comunicazione diventa efficace, converte, funziona, rende solo se parte da dentro, se è stata repressa, se ti sei tenuto dentro un sacco di roba e non hai mai trovato il modo di tirarla fuori.
Funziona se in qualche modo, in passato ti avessero proibito di pensarla diversamente. Funziona se, come me, ti sei sempre sentito diverso.
Se invece comunichi a comando, non funzionerà.
Se hai iniziato a comunicare per ottenere un risultato da quella comunicazione, non funzionerà.
E il 98% dei Consulenti Finanziari che conosco comunica solo per tentare di acchiappare qualcosa, spesso di indefinito, senza nemmeno essere consapevoli di quello che si sta facendo.
È che lo fanno tutti. È che “proviamo anche questa”.
Tempo perso.
>> Ora, leggi bene, inizio con un pippone dedicato solo a chi ha veramente voglia di capirci qualcosa e che si è ritrovato in quella “repressione di pensiero” di cui parlo sopra.
Se non ti sei sentito coinvolto dalle mie parole, chiudi questo articolo.
Se ti sei sentito coinvolto e vuoi imparare qualcosa, continua a leggere.
Non converti un fico secco dai social network, ma ti fa incazzare che altri (pochissimi nel tuo settore) ci riescono? Eccoti spiegato il perché:
C’è una grande differenza tra il comunicare sulle varie piattaforme e fare Marketing.
C’è una grande confusione tra il significato di pubblicità, comunicazione e Marketing.
Il Marketing sta sopra a tutto. E’ come dire Economia, Finanza.
Il Marketing è una macro materia. Il Marketing coinvolge più dimensioni, più competenze, dalle ricerche di mercato, alla costruzione e gestione del brand.
Studia i comportamenti delle persone (i consumatori), il posizionamento del prodotto/servizio/brand. Il prezzo, la comunicazione e la promozione dello stesso per la vendita.
Chi studia Marketing e chi lavora in questo ambito ha a che fare con una bestia in continua evoluzione: si deve adattare ai cambiamenti, nella tecnologia, nelle abitudini di consumo, nel linguaggio.
È una materia complessa, di una grandezza indefinita.
La pubblicità è una componente del Marketing e ha lo scopo di promuovere il prodotto/servizio/brand, attraverso la persuasione (vendere con la comunicazione) e cercando di influenzare il comportamento delle persone portandole all’acquisto.
La comunicazione è il nesso tra il marketing – pubblicità – vendita.
L’errore dei non addetti ai lavori è quello di partire dalla comunicazione, per fare pubblicità, nella convinzione di fare Marketing.
Per poi non convertire un fico secco.
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La comunicazione scritta e verbale è diventata popolare solo da 30 anni.
Prima (di internet) era una prerogativa di pochi Leader di Pensiero i quali erano molto consapevoli del potere della comunicazione e della persuasione attraverso la comunicazione.
I più accorti maneggiavano con molta cura questo strumento, alcuni c’hanno costruito una carriera, altri ne hanno fatto un arma di distruzione di massa.
Diffondere la comunicazione aveva inoltre un costo importante, per cui se non eri spinto da una forte motivazione, perché fare questo investimento?
Se non avevi niente da dire, non comunicavi.
Oggi all’estremo opposto – ognuno di noi ha la possibilità di comunicare, di condividere le proprie idee, gratuitamente.
Una mossa guidata dalle grandi multinazionali, in realtà, che in cambio di questa liberalizzazione globale della comunicazione tra individui, crea immensi database di informazioni che le persone cedono senza rendersene conto per poi chiedersi come mai a fine del mese abbiano le tasche vuote e le case piene di prodotti inutili.
Aver reso pop la comunicazione, attraverso i nuovi media, ha trasformato radicalmente il nostro modo di interagire, di comprare, di imparare.
Dall’altro lato ha abbassato sempre di più il livello di fiducia delle persone, rendendo difficile la distinzione tra l’autorevolezza delle fonti, tra un messaggio autentico e un messaggio manipolatorio, tra un professionista serio e un ciarlatano.
Tutto alla portata di tutti rende la sola comunicazione, inutile.
La comunicazione ha bisogno di struttura, di vitamine, di essere governata da un individuo che abbia una visione precisa, un programma di azioni per raggiungere quella visione.
La comunicazione oggi ha bisogno di un persone determinate, di progetti, di contenuti.
Ecco perché limitarsi a fare una comunicazione senza fondamenta è la perdita di tempo più grande che puoi far pagare alla tua attività di Consulente Finanziario.
Ecco perché non basta un corso di comunicazione efficace o qualche trucchetto imparato qua e là a cambiare le sorti del tuo business.
Il mercato di oggi è iper-competitivo oltre che iper-sfiduciato.
La comunicazione da sola non basta, serve una visione, un progetto, una strategia.
Insomma c’è da farsi il mazzo, per convertire.
Chi ti racconta il contrario o ti vende la soluzione 10clientida10milioniin10giorni è un genio del male (perché comunque la gente ci casca).
La comunicazione da sola non basta più.
Se vuoi di più per te, devi studiare Marketing, devi andare oltre.
Altrimenti lasciali proprio ‘sti social media. Che ci fai solo brutta figura.
Peace ☮️
Investment Analyst & Market, Credit Risk Analyst
1 annoCertamente è un problema di comunicazione, ma allo stesso tempo, è un problema di reale value proposition che il consulente non ha. E' necessario un veloce cambio di mindset e relative strategie in mancanza delle quali il settore perderà lentamente ma inesorabilmente interesse lato people (clienti e lavoratori nel settore). Tra queste, è doveroso un passaggio sulle cosiddette hard skills vista una distanza troppo importante rispetto ad altri settori della finanza e rischio che non permettono, in alcun modo, di poter essere resilienti agli occhi del cliente di oggi e di domani
Questa democratizzazione della comunicazione ha fatto davvero un sacco di danni ma non solo nel nostro settore...
Prendi il tuo tempo per capire come gestire le tue finanze in modo consapevole 👉 Scrivimi in chat 👈
1 anno“Tutto alla portata di tutti rende la sola comunicazione, inutile” 👏👏👏😊👋