LA VITA E’ UN VIAGGIO AVVENTUROSO DOVE LA CURIOSITA’ E’ LA BUSSOLA, LA SORPRESA E’ IL NUTRIMENTO, LA NOIA LA SUA ROVINA

LA VITA E’ UN VIAGGIO AVVENTUROSO DOVE LA CURIOSITA’ E’ LA BUSSOLA, LA SORPRESA E’ IL NUTRIMENTO, LA NOIA LA SUA ROVINA

28 Domande per Affrontare il Futuro, è l’ultimo libro di Theodore Zeldin, una gemma di valore inestimabile, un libro che resta nel cuore e nella mente come pochi altri e tra le cui numerosissime citazioni ho scelto quella del titolo a rappresentarlo.

Zeldin, filosofo e studioso all’Università di Oxford, ha scritto altre opere importanti, tradotte in italiano e non. Storico della complessità umana, dell’imprevedibilità delle interazioni sociali e delle battaglie in atto tra i sentimenti che albergano in ciascuno di noi, in ciascuna famiglia, in ogni posto di lavoro…capace di indagare a livello atomico l’umanità e trovare ogni atomo diverso dall’altro, ogni carattere unico e multi-sfaccettato, fatto di una massa di particelle, incarna perfettamente la figura del “mentore virtuale” perché i suoi libri e i suoi scritti sono di incredibile ispirazione. Mi sento quasi di paragonarlo a Montaigne e ai suoi “Essays”.

Le 28 domande/capitoli sono spesso ironiche, mai banali, di una “filosofia” accessibile a chiunque e che inquadrano la realtà in cui viviamo in termini spesso imprevedibili e con paralleli storici molto originali.

 Il libro va assolutamente letto e riletto, studiato, approfondito. Ma per avere una idea di quello di cui sto parlando, sintetizzo i contenuti della prima e dell’ultima delle 28 domande. Le altre 26 le lascio voi.

1 - QUALE E’ L’AVVENTURA DEL NOSTRO TEMPO?

Il capitolo si apre con il racconto della vita di Hajj Sayyah, il primo iraniano a ricevere la cittadinanza americana a fine ottocento. Un viaggiatore libero e poliglotta che conquistò re e persone famose con la sua gentilezza e la sua modestia: “il viaggio di Haij Sayyah fu un’avventura lunga diciotto anni, l’esatto opposto di una carriera”, dice Zeldin. La vita, secondo Zeldin, è un viaggio avventuroso dove “la curiosità è la bussola, la sorpresa è il nutrimento, la noia la sua rovina”. Si tratta, in sintesi, di affrontare la vita come una ricerca sulle anime dei singoli, sulle esperienze dei miliardi di esseri umani che popolano la terra. Il libro rappresenta la “caccia al tesoro della vita” dell’autore con ognuno dei 28 capitoli – o domande- che lo compongono, che vale come un indizio.

2 - CHE SIGNIFICA ESSERE VIVI?

Qui siamo davanti ad un accorato appello all’approccio alla vita verso e con agli altri e alla loro conoscenza piuttosto che a quella di se stessi, come viene ormai universalmente acclamato. L’autorealizzazione è diventata una chimera dei nostri tempi utilizzata spesso per controllare il sistema. La conversazione e il dialogo con gli altri, secondo Zeldin, sono la chiave per essere davvero vivi: “La malattia mortale che colpisce i viventi è il rigor vitae, la rigidità della mente che esaurisce la curiosità e la rimpiazza con una routine ripetitiva e ottusa; è più pericolosa del rigor mortis perché dà l’illusione di essere vivi. Lo si è solo nominalmente, tuttavia, se non riusciamo a dare alla luce pensieri che non si hanno mai avuti, né ci facciamo ispirare da ciò che gli altri pensano”.

E in realtà, aggiungerei io, i social sono solo piattaforme per esporre il proprio ego. “Il dono della vita comprende un invito a connettersi con la varietà senza limiti del mondo naturale e con l’immaginazione e l’ingegno degli altri, e il loro riconoscimento può diventare affetto; espandere il raggio dei nostri affetti ci rende più vivi".

Personaggio eclettico e pieno di iniziative, Zeldin ha dato vita nel 2001 alla fondazione The Oxford Muse – www.oxfordmuse.com – una piccola “stanza delle meraviglie” dove, tra le altre, è possibile trovare i links alle interviste di Zeldin alla BBC!

 Così come ha lanciato una iniziativa per la promozione della gastronomia facendo istituire una cattedra sulla storia del cibo al St. Anthony College di Oxford e aprendo un ristorante sempre all’interno del college con uno chef gordon bleu in cucina.

 

Gaetano A.

Senior Area Sales Manager presso Maschio Gaspardo S.p.A.

8 anni

Una buona lettura è ricchezza per l'anima e per la collettività!!

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Valentina Petricciuolo

Altre pagine consultate