L'Albania ha capito le dinamiche della deglobalizzazione in corso. Analisi di un paese multiculturale in crescita.

L'Albania ha capito le dinamiche della deglobalizzazione in corso. Analisi di un paese multiculturale in crescita.

La storia dell'Albania è ricca e complessa, influenzata da numerose culture e imperi nel corso dei millenni. Ecco un riepilogo delle fasi principali della storia albanese:

1. Antichità:

- Le origini della civiltà albanese risalgono a circa il 1000 a.C., con la presenza delle tribù illiriche nella regione.

- L'area fu influenzata dalle culture greche e romane. I Romani conquistarono l'Illiria nel 168 a.C. e la incorporarono nell'Impero Romano, portando con sé il latino e rafforzando l'infrastruttura.

2. Medioevo:

- Dopo la caduta dell'Impero Romano, l'Albania fece parte dell'Impero Bizantino. Durante il periodo medievale, la regione fu caratterizzata da frequenti invasioni da parte delle popolazioni barbariche e, successivamente, dei Normanni, Serbi, Bulgari e Ragusei.

- Nel Medioevo, si formarono diversi principati e regni, come il Regno d'Albania nel XIII secolo.

3. Dominazione Ottomana:

- Nel XV secolo, l'impero ottomano conquistò l'Albania. Anche se ci furono lotte significative guidate dall'eroe nazionale Giorgio Castriota Scanderbeg, che resistette per decenni contro gli ottomani, l'impero ottomano consolidò il suo controllo e lo mantenne per oltre quattro secoli.

- Durante il dominio ottomano, molti albanesi si convertirono all'Islam, sebbene comunità cristiane rimasero presenti nel paese.

4. Indipendenza e Conflitti:

- L'Albania dichiarò l'indipendenza dall'Impero Ottomano il 28 novembre 1912. Tuttavia, le guerre balcaniche e la Prima Guerra Mondiale portarono a ulteriori conflitti nella regione.

- Nel periodo tra le due guerre mondiali, l'Albania sperimentò regimi instabili, monarchia, e fu brevemente occupata dall'Italia fascista nel 1939 e successivamente dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

5. Epoca Comunista:

- Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Enver Hoxha stabilì una repubblica socialista stalinista in Albania, che durò dal 1944 fino alla sua morte nel 1985.

- L'Albania divenne uno degli stati più isolati del mondo, rompendo relazioni con l'Unione Sovietica nel 1961 e successivamente con la Cina negli anni '70.

6. Transizione Democratica:

- Con la caduta dei regimi comunisti in Europa nel 1990, anche l'Albania iniziò un difficile processo di transizione verso la democrazia e l'economia di mercato, culminando nelle prime elezioni multipartitiche nel 1991.

- Gli anni '90 furono caratterizzati da instabilità politica ed economica, inclusi i disordini del 1997 causati dal collasso di schemi piramidali finanziari.

- Dagli anni 2000, l'Albania ha intrapreso riforme politiche ed economiche significative, avvicinandosi all'Unione Europea. È membro della NATO dal 2009 e ha ricevuto lo status di candidato per l'adesione all'UE nel 2014. Il suo ingresso in Europa non ha una data precisa, ma si prevede tra 5 e 7 anni. Questo fa del paese un paese perfetto per investimenti a medio termine.

L'economia albanese ha dato una svolta anche nella sua evoluzione, ovvero da economia di servizi e delocalizzazione IT alla volontà di diventare un paese capace di attirare investimenti nel manifatturiero made in Albania, nel turismo, nella cultura, nell'agricoltura e nell'energia. La presenza italiana è la più importante, oltre il 40% delle imprese albanesi hanno capitale italiano.

Tirana è stata designata come Capitale Europea della Gioventù nel 2022, un riconoscimento prestigioso che ha permesso alla città di ospitare una serie di eventi culturali, sociali, politici ed economici focalizzati sui giovani. Mentre sarà nel 2025 la capitale della cultura e del dialogo del Mediterraneo, istituito dall'Unione del Mediterraneo.

Detto ciò, Tirana ha aumentato notevolmente il suo profilo culturale negli ultimi anni, grazie a investimenti in infrastrutture culturali e a una vivace scena artistica e di intrattenimento. La città ospita vari festival internazionali, mostre e eventi culturali che celebrano la ricca eredità e la diversità del Mediterraneo e dell'area balcanica.

Economia

Gli indicatori economici chiave dell'Albania illustrano il suo paesaggio economico in evoluzione. Al 2022, il PIL nominale si attesta a circa 18,9 miliardi di dollari USA, mostrando una dimensione modesta ma significativa per l'economia del paese.

Nel 2023, l'Albania è attesa a una crescita robusta intorno al 3½ percento. L'inflazione sta gradualmente moderandosi e il debito pubblico è previsto attorno al 60% alla fine dell'anno. Il prodotto interno lordo (PIL) del paese è cresciuto annualmente del 3,94% nel 2023. La crescita è stimata al 3,3%, trainata principalmente dal consumismo privato, dal turismo e dal settore edilizio. Le pressioni sui prezzi continuano a diminuire, segnalando un miglioramento della situazione economica complessiva, favorendo un ambiente più stabile per gli investimenti e il benessere dei cittadini albanesi.

L'Albania ha una popolazione di circa 2,8 milioni di persone, che svolge un ruolo cruciale sia nei mercati dei consumatori che nella forza lavoro complessiva.

Per quanto riguarda il potere d'acquisto, il PIL è stimato a 52,1 miliardi di dollari USA, una metrica cruciale che tiene conto dei costi di vita e delle differenze inflazionistiche nel confrontare la produttività economica. Infine, il tasso di disoccupazione è segnalato all'11,8%, il che pone sfide per il mercato del lavoro ma presenta anche opportunità di crescita e sviluppo in vari settori mentre l'economia continua a maturare ed evolversi.

Attualmente, il "Single Market Programme per il periodo 2021-2027" prevede un budget significativo di 4,2 miliardi di euro, di cui un miliardo è dedicato specificamente alle piccole e medie imprese (PMI) in Albania, il che evidenzia l'impegno dell'Unione Europea nel sostenere lo sviluppo economico del paese. Tuttavia, è importante notare che la Commissione Europea ha recentemente sospeso il pagamento dell'ultima richiesta di rimborso da 450.000 euro all'Albania nell'ambito dei fondi europei, un'azione che mette in evidenza la necessità di garantire la conformità ai requisiti e agli standard per l'accesso ai fondi. Per andare oltre e stimolare ulteriormente l'economia, la Commissione ha proposto di istituire uno strumento dedicato per le riforme e la crescita specificamente per i Balcani occidentali, in modo da promuovere non solo la stabilità ma anche il progresso economico della regione nel suo complesso.

L'Italia è sicuramente il paese di principale riferimento.

Nel 2022, l'Italia ha consolidato il suo ruolo di primo partner commerciale dell'Albania, con un interscambio che ha raggiunto quasi 3,6 miliardi di euro. Questa cifra testimonia l'importanza delle relazioni economiche tra i due paesi, poiché l'Italia non è solo il principale fornitore di beni e servizi per l'Albania, ma è anche il primo cliente per le esportazioni albanesi. I settori più attivi nell'interscambio includono manufatti, alcuni prodotti alimentari, e materiali da costruzione, riflettendo la diversificazione delle attività commerciali. La cooperazione economica tra Italia e Albania non si limita solo al commercio, ma si estende anche agli investimenti diretti

Esistono interessanti condizioni e tassazioni per il settore IT, dove già moltissime realtà hanno delocalizzato, 5% di tasse per capirci.

E' in corso un piano di sviluppo nell'area tra Tirana ed il porto di Durazzo per l'insediamento di produzioni industriali .

Sono previsti investimenti a capitale GCC nella città di Durazzo, in ambito infrastrutturale nel turismo di lusso. Ma sono diverse le opportunità di investimento edile ed infrastrutturale legate al turismo.

Per capire meglio l'impatto del turismo :

Il settore turistico in Albania ha mostrato una crescita positiva negli ultimi cinque anni. Nel 2019, pre-covid ,l'Albania aveva registrato il suo miglior anno per il turismo, con 6,4 milioni di visitatori stranieri e un guadagno di 2,3 miliardi di dollari nel settore. Nonostante le sfide poste dalla pandemia, nel 2021 l'Albania ha generato circa 2,48 miliardi di dollari solo dal turismo, che rappresenta il 10,79% del suo PIL. Anche il numero di turisti nazionali è aumentato in modo significativo evidenziando una maggiore attrattiva del paese.

Nel 2023, l'Albania è stata posizionata al quarto posto a livello globale per il maggior incremento percentuale degli arrivi di turisti internazionali, registrando una crescita del 56% rispetto al 2019, superando di fatto i 10 milioni di turisti. Questo sviluppo non solo contribuisce all'economia, ma arricchisce anche l'immagine del paese come meta turistica emergente nel Mediterraneo.

L'Italia è sicuramente il paese di principale riferimento.

Nel 2022, l'Italia ha consolidato il suo ruolo di primo partner commerciale dell'Albania, con un interscambio che ha raggiunto quasi 3,6 miliardi di euro. Questa cifra testimonia l'importanza delle relazioni economiche tra i due paesi, poiché l'Italia non è solo il principale fornitore di beni e servizi per l'Albania, ma è anche il primo cliente per le esportazioni albanesi. I settori più attivi nell'interscambio includono manufatti, alcuni prodotti alimentari, e materiali da costruzione, riflettendo la diversificazione delle attività commerciali. La cooperazione economica tra Italia e Albania non si limita solo al commercio, ma si estende anche agli investimenti diretti

I rischi:

L'Albania sta affrontando cambiamenti importanti, ma il radicamento della malavita, le truffe immobiliari, e la burocrazia devono essere presi seriamente in considerazione. Esiste un gap sul sistema sanitario e di disponibilità di farmaci, ma sul quale ci sono molte azioni in corso.

E' comunque una dei paesi più interessanti per gli investimenti nei prossimi 5 anni.


Sintesi Geopolitica:

L'Albania è un paese con una posizione geografica strategica nei Balcani occidentali, che influenza notevolmente il suo ruolo geopolitico nella regione. Ecco alcuni aspetti chiave dell'analisi geopolitica dell'Albania:

1. Posizione Geografica: Situata sulla costa adriatica e ionica, l'Albania ha accesso diretto al Mediterraneo, che le conferisce importanza strategica sia per il commercio che per la sicurezza regionale. Confina con Grecia, Montenegro, Kosovo e Macedonia del Nord, oltre ad un collegamento marittimo all'Italia attraverso l'Adriatico.

2. Adesione all'UE e alla NATO: L'Albania è membro della NATO dal 2009, il che ne rafforza la sicurezza e l'integrazione nella comunità euro-atlantica. È un candidato ufficiale all'adesione all'Unione Europea, e ha fatto progressi verso la conformità con gli standard politici ed economici dell'UE, anche se restano sfide significative, come la corruzione e la riforma della giustizia.

3. Rapporto strategico con l'Italia

Nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2024 è stata pubblicata con grande rilievo la legge n. 14 del 21 febbraio 2024, che ratifica ed esegue un importante accordo tra Italia e Albania. Questo accordo segna una tappa significativa nella cooperazione tra i due paesi, in particolare per quanto riguarda la gestione delle migrazioni. In base agli accordi, l'Albania ha accettato di concedere due aree del suo territorio al governo italiano per la costruzione di strutture destinate a facilitare le procedure di frontiera e il rimpatrio dei migranti. È interessante notare che queste strutture non ospiteranno più di tremila persone, evidenziando un approccio mirato e responsabile in risposta alla situazione migratoria. Inoltre, l'accordo prevede la creazione di due centri in Albania: uno specificamente dedicato alla primissima accoglienza a Shengjin, e l'altro con funzioni complementari che verranno definite più dettagliatamente in seguito. L'approvazione ufficiale dell'accordo da parte del Parlamento albanese, con 77 voti a favore su un totale di 140, il 22 febbraio, sottolinea il consenso politico al riguardo e pone le basi per una futura cooperazione più profonda tra Italia e Albania in questo ambito.

Il governo albanese cerca di ottenere un miglioramento delle relazioni bilaterali, supporto economico, investimenti nell'infrastruttura locale e maggiori opportunità per il rafforzamento del sistema di sicurezza e di gestione delle frontiere. Inoltre, l'accordo potrebbe includere meccanismi per garantire assistenza tecnica e risorse per affrontare le sfide legate all'immigrazione e non solo, garantendo un vantaggio reciproco nella cooperazione internazionale. Un esempio di questo rapporto sta nella collaborazione con CDP e Simest .

SIMEST, ha recentemente attivato un nuovo fondo di riserva del valore di 200 milioni di euro, concepito per promuovere gli investimenti italiani in mercati strategici legati al prodotto Made in Italy, tra cui i Paesi dei Balcani occidentali. In questa ottica, è stata avviata una stretta cooperazione con l'Albania, finalizzata a potenziare le opportunità di finanziamento e i progetti di assistenza tecnica. SIMEST offre prestiti agevolati focalizzati sull'internazionalizzazione delle imprese italiane, comprendendo anche il finanziamento per studi di fattibilità e lo sviluppo di vari cluster industriali. Questo approccio non solo mira a supportare le aziende italiane nella loro espansione all’estero, ma promuove anche lo sviluppo economico nella regione balcanica, creando una sinergia vantaggiosa per entrambe le parti. Attraverso iniziative come questa, SIMEST si propone di favorire l’ingresso delle imprese italiane in un mercato in crescita, contribuendo allo stesso tempo alla stabilità e alla prosperità della Albania.

4. Relazioni Regionali: L'Albania mantiene relazioni generalmente positive con i suoi vicini, posizionandosi come un attore stabilizzante nei Balcani a parte la Serbia. Ha stretti legami con il Kosovo, sostenuti da una comune eredità linguistica e culturale.

Si può pensare all'Albania inoltre come un ponte tra Europa e Turchia sopra le terre balcaniche.

In chiave di deglobalizzazione l'Albania si è posta come sicuro approdo per quelle realtà Europee uscite dai mercati dell'estremo oriente. Una delocalizzazione vicina, sicura e con buone università. In dimensioni diverse l'Albania si pone come fu la Polonia per l'Europa (Italia, Francia e soprattutto Germania)

5. Sfide Demografiche e Sociali: L'emigrazione è un tema chiave, con molti albanesi che si trasferiscono in Europa occidentale alla ricerca di migliori opportunità. Questo fenomeno ha un impatto sull'economia interna e sulla struttura demografica del paese.

6. Politica Interna: L'Albania ha registrato progressi verso una maggiore stabilità politica, anche se permangono problemi riguardanti la corruzione e il consolidamento democratico. Il processo di riforme è strettamente monitorato da organizzazioni internazionali come l'UE.

In sintesi, l'Albania è in una fase di transizione da molti anni, lavorando per rafforzare la sua economia e istituzioni democratiche, mentre cerca di integrarsi maggiormente nell'Unione Europea e di mantenere la stabilità nei Balcani. A livello di sicurezza militare, seppur piccola, risulta importante per la sua posizione nell'adriatico. Per ultimo l'Albania può essere un ottimo player verso l'economia civile, proprio per la plasmabilità e la necessità di integrare il terzo settore, come principale ammortizzatore sociale e opportunità economica benefit.


Con l'occasione di ringraziarvi per la lettura, che spero abbiate trovato interessante, vi informo che sono aperte le partnership con il Mediterranean Forum of Local Governments and business . Scrivete a segreteria@mediterraneanforum.com .

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