L’andamento attuale dei mercati finanziari stimola alcune riflessioni

L’andamento dei mercati finanziari è influenzato da due fattori principali, quelli economici e quelli esterni.

Nel primo caso i tre driver principali che guidano l’economia sono: il PIL(prodotto interno lordo), l’inflazione e il tasso di occupazione. Tutti e tre gli indici a livello mondiale attualmente sono confortanti, soprattutto in America, tuttora baricentro dell’economia mondiale. La crescita economica in America ha portato la Federal Reserve ad interrompere il tapering e aumentare i tassi. La domanda che nasce spontanea è: come è possibile che la FED alzi i tassi se alcuni economisti paventano un’imminente recessione in America ?

Nel secondo caso, quello dei fattori estranei alla macroeconomia, l’influenza è causata da fattori geopolitici, dal fallimento di un Paese o da quello di una importante realtà finanziaria o imprenditoriale di livello mondiale, dall’azione bellica che coinvolge più Nazioni e da altri eventi di livello internazionale.

La storia economica ci insegna che quando la curva dei rendimenti a 10 anni è più piatta dei rendimenti a 2 anni, la recessione è dietro l’angolo. Attualmente il tasso a 10 anni ha un rendimento superiore di quello a 2 anni.

Leggo e sento dire che i tassi aumentano in America e continueranno a salire e contestualmente leggo e ascolto che il ciclo economico è a fine ciclo. Delle due l’una: o il ciclo economico ancora ha elementi, in primis i tre indicatori di cui sopra, favorevoli, per cui le aspettative di crescita economica e degli utili aziendali sono positive, pertanto è legittimo aspettarsi un aumento dei tassi e di conseguenza non è opportuno vendere l’equity oppure ci si avvierà verso un processo di recessione che porterà a una discesa dei rendimenti con conseguente discesa dei valori azionari, di conseguenza è utile vendere equity per acquistare bond.

Stiamo assistendo ad una alta correlazione fra bond e equity, fatto anomalo per le leggi dell’economia. L’unica spiegazione plausibile è che la crisi attuale è procurata da problematiche geopolitiche e quindi mancanza di fiducia al sistema e non da cause economiche di una imminente recessione che in quel caso riscontrerebbe una decorrelazione fra bond e equity.

Lungi da parte mia arrivare a conclusioni, ma ho cercato di stimolare alcune riflessioni alla luce delle note leggi dell’economia, perché ci si faccia guidare dalla ragione piuttosto che dall’emotività.

La volatilità dei mercati si è innalzata e questo impone al Consulente Patrimoniale di mettere la cintura di sicurezza al cliente e accompagnarlo in questo turbolento viaggio che lo porterà, come avvenuto in passato, a superare la tempesta.