L'assicurazione nata da una tazzina di caffe': la curiosa origine di uno dei piu' comuni prodotti finanziari di oggi.
Seconda meta' del 1600. L'Olanda e' la prima potenza mondiale. l'Inghilterra il suo principale competitor.
Un po' come USA e Cina oggi, ma la partita si gioca in Europa.
Il vecchio continente sta vivendo un momento di grande splendore: dai nuovi mondi si importano zucchero e spezie, caffè e te, cotone e porcellana. La ricchezza non è più qualcosa posseduto soltanto da secolari dinastie e trasmesso per diritto di nascita. E qualcosa che si guadagna dal commercio e dal business, qualcosa che si accumula, si spende e si investe.
Olanda e Inghilterra stabiliscono il loro primato grazie alle importazioni via nave. Avere più informazioni dell’altra potenza significa avere un vantaggio competitivo. Informazioni su una nuova tratta aperta, sul meteo, sui pericoli relativi a nuove rotte.
In termini moderni si potrebbe parlare di competitive intelligence con una differenza fondamentale col mondo odierno: a quel tempo i mass media non esistevano. Non c’era Internet e non c’erano le agenzie di mercato. Avere informazioni valide era difficile e ogni notizia valeva oro.
Nel frattempo a Londra imperversava una nuova moda.
La nuova bevanda, il caffe', aveva portato al proliferare dei coffee shop. La nuova prosperita' metteva nelle tasche della gente il denaro da spendere i questi posti.
Erano luoghi dove la gente si incontrava per discutere “le ultime”. Erano piattaforme nuove dove si diffondevano news e informazioni.
Tra i numerosi coffee shops aperti, ne spiccava uno: il locale di un certo signor Lloyd, in Tower Street, a pochi passi dalle sponde del Tamigi. Era un coffee shop più frequentato degli altri, con un network di persone influenti.
Edward Lloyd era un signore che ne aveva viste di tutti i colori. Era nato e cresciuto nel 600 inglese, un secolo cruciale per l’Inghilterra: Lloyd aveva visto crescite economiche e pestilenze, incendi di Londra e Gloriose Rivoluzioni. Per questo aveva un sesto senso per comprendere le persone e cosa potevano rappresentare. Ascoltando le conversazioni di quei signori che si scambiavano “le news” nel suo coffee shop, ebbe un idea: decise di avviare una rete di corrispondenze con persone che abitavano nei paesi di provenienza delle navi.
Con le informazioni ricevute, decise di compilare delle liste, che affisse nel suo locale.
Le Lloyd’s list attrassero l’attenzione di un numero sempre maggiore di individui. Alcuni membri di abbienti famiglie, ascoltando i commenti sul rischio di una certa spedizione e sulla probabilita' di riuscita di alcune tratte, decisero di offrire un servizio: quello di assumersi il rischio in cambio di un pagamento.
In pratica, se tu avevi della merce su una nave in partenza, molto probabilmente saresti andato da Lloyd a reperire le informazioni piu' affidabili in giro relative alla tua tratta.
Magari leggevi che la "tua" nave affrontava una viaggio non proprio sicuro. Potevi quindi avvicinare un risk-taker e pagarlo per assumersi il rischio del tuo carico. Se il carico non giungeva a destinazione il risk-taker ti avrebbe ripagato i danni. Altrimenti si sarebbe tenuto il denaro che tu gli avevi dato per liberarti dall'incombenza del rischio. In pratica in cambio di danaro, ti compravi la tua peace of mind, liberandoti dalle preoccupazioni legate ad un esito negativo del viaggio.
Suona familiare?
Proprio così, in un coffee shop nasceva il concetto di assicurazione in senso moderno. E con l'ingresso nel 700 il business crebbe sempre di più.
Nate come dispacci di news marittime, le liste Lloyd si ampliarono includendo notizie sul prezzo delle azioni e sui commerci esteri. Il coffee shop di Mr.Lloyd e le sue liste furono, insomma, un vero e proprio precursore di Bloomberg. Le affluenti famiglie dei risk-taker si unirono in un fondo comune al quale contribuirono con 100 pound ciascuno. Fondarono cosi' la società Lloyd, con la missione di impegnare i propri capitali di famiglia al fine di assicurare le loro promesse di ripagare le perdite dei propri clienti.
Il loro impegno fu alla causa della rapida proliferazione del business delle assicurazioni: si inizio' ad assicurare praticamente di tutto. Dalle rotture nelle abitazioni (che probabilmente all'epoca dovevano essere molto frequenti), alle rapine per strada (altrettanto), alla morte dovuta a ubriacamento da gin (che non doveva essere di altissima qualita' a quei tempi), alla morte del proprio cavallo, persino alla castità della propria donna.
A parte quest’ultima, tutte le altre forme di assicurazione sono ancora attuabili.
Sono anni in cui parole come rischio e probabilita' iniziano a entrare nel parlato comune della gente. Parole nuove, scarsamente utilizzate nelle epoche precedenti, dove gli accadimenti futuri erano una mera scommessa fra gli uomini e il fato.
Sono anche anni in cui l’Inghilterra inizia a pagare annuita' ai propri cittadini. Queste prime forme di vitalizio o pensione vengono stabilite per colmare un debito pubblico, contratto dal governo inglese con i propri cittadini per finanziare la guerra con la Francia, spinta dalle mire espansionistiche di Luigi XIV
Insomma, sono anni in cui la finanza in Inghilterra diventa sempre piu' complessa e sofisticata.
Ed in parte grazie anche alla popolarità raggiunta da una buona tazzina di caffè.