le  5 attività fondamentali nel controllo di gestione
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le 5 attività fondamentali nel controllo di gestione

Il controllo di gestione nasce innanzitutto da un atteggiamento manageriale che si concretizza tramite un’attività di direzione che tende ad ottimizzare l’uso delle risorse ed a raggiungere obiettivi di massima convenienza, nel senso più ampio e completo del termine.

Sorge quindi in maniera spontanea (anche se non esaustiva),  sintetizzare il controllo di gestione in 5 macro attività fondamentali: la panificazione, il budgeting, la programmazione, il controllo e la valutazione periodica.

i.   La panificazione: serve ad individuare le risorse; fissare gli obiettivi; definire termini e strategia per raggiungere detti obiettivi; verificarne la fattibilità.

       ii.            Il  budgeting:  la costruzione e il controllo del budget sono due aspetti fondamentali su cui bisogna prestare molta attenzione.  Il budgeting  è importante per capire la propria dotazione economica e la capacita finanziaria a disposizione per prevedere possibili variazioni nella previsione (per es. attività di controllo del budget tramite i dati del consuntivo).

la costruzione e il controllo del Budget è un’attività a sé stante e va seguita rigorosamente perché essa rappresenta  il cuore pulsante (a mio avviso –ndr-) di una buona gestione. Può sembrare distaccata dalla pianificazione e dal controllo del processo, ma non è affatto così.

      iii.            La programmazione: serve a definire le fasi operativi; sapere chi fa cosa e come?; creare una interconnessione tra le varie fasi operative;  garantire la reperibilità delle risorse e la costanza nell’approvvigionamento delle risorse; definire gli obiettivi di breve e lungo termine.

     iv.            Il controllo: verificare e valutare costantemente il processo operativo (assicurare il fabbisogno in risorse; verificare efficacia e efficienza nell’uso delle risorse); verificare i risultati; analizzare gli scostamenti e le cause (a livello produttivo ed a livello del budget).

In un sistema di gestione, l’adozione del controllo deve tenere conto delle seguenti caratteristiche:

  • Il livello del controllo: che dipende dal grado di corrispondenza, in senso verticale, fra scala gerarchica e scala di responsabilità.
  • L’ampiezza del controllo: la corrispondenza fra unità organizzativa e localizzazione in relazione alla loro distribuzione in senso orizzontale.
  • Il grado di integrazione del controllo: ai livelli gerarchici ed alla distribuzione delle funzioni ma anche rispetto alle attività complesse.
  • La specificità del controllo:  che si riferisce alle reali responsabilità che devono essere coerenti con gli strumenti di intervento e di manovra a disposizione.

       v.            La valutazione periodica: Il controllo di gestione non è solamente  un lavoro costante nel tempo. Esso va anche adattato  alle criticità nel settore di attività e alle realtà esistenti nell’attività stessa svolta. È doveroso dunque valutare periodicamente l’attività di controllo di gestione e, se possibile, rinnovare ciclicamente il processo.

Per chi ha un approccio abbastanza nuovo della tematica, il controllo di gestione può dunque sembrare un’attività molto complessa. Di certo non è semplice. 

CA

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