Le comunità energetiche ed il fotovoltaico condiviso

Le comunità energetiche ed il fotovoltaico condiviso


L’approvazione di alcuni decreti e di regole di attuazione, ha portato anche in Italia, le cosiddette “Comunità energetiche”, ed il fotovoltaico condiviso.

In pratica è possibile condividere l’energia prodotta da impianti a fonte rinnovabile, tra più soggetti consumatori. Possono far parte della comunità energetica, più impianti di produzione, e non vi è limite sul numero dei clienti finali.

Esempio può essere un impianto fotovoltaico a servizio di un condominio, la cui energia prodotta, non servirà più solo le parti condominiali, ma può essere utilizzata dalle varie unità che lo compongono.

Con alcune limitazioni, un impianto fotovoltaico non può avere una potenza superiore a 200 kW e deve essere entrato in esercizio dopo il 1 marzo 2020. Possono però far parte della comunità, accumuli e colonnine di ricarica di auto elettriche.

Sono considerati anche i potenziamenti degli impianti esistenti, sempre nel limite di potenza di 200 kWp.

E’ possibile inoltre accedere ad alcuni incentivi e sistemi di valorizzazione dell’energia prodotta, che può rendere vantaggiosa la comunità energetica.

Le comunità energetiche sono parte di un sistema di azioni nel campo della lotta ai cambiamenti climatici, in cui si coinvolgono i cittadini a partecipare al sistema energetico, condividendone i benefici.

Ruggiero Doronzo

Agente di commercio

3 anni

Ciao Gustavo, quando possiamo sentirci ??

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