LEADERSHIP

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LA VERA LEADERSHIP... CONOSCI TE STESSO!


Se mi dovessero chiedere:” senti Filippo, ma cos'è questa leadership di cui tanto si parla nei corsi di formazione?” 


Io risponderei che la leadership è per capirci con un esempio pratico, come la patente di guida per poter guidare un’automobile… 


Tanto più grande o potente o difficile da guidare è l’auto, tanto più abile devi essere tu a saperti destreggiare nel guidarla e di conseguenza tanto più impegno dovrai metterci per superare l’esame…


Tu pensi davvero di poter guidare una Lambo Aventador senza aver mai preso la patente? 


Allo stesso modo non puoi guidare un’impresa senza una leadership consolidata ed efficace, parlo soprattutto per te figlio che ti trovi a dover prendere in mano le redini dell'impresa ma non sei per niente preparato (passaggio generazionale)


To lead in inglese significa “guidare…” Il leader infatti è colui che guida… 


Ma chi o cosa guida? Prima di tutto guida sé stesso… E per guidare se stesso deve conoscere se stesso! gnōthi sautón! Recitava un antico motto inciso nel tempio di Delfi! Che significa appunto, conosci te stesso!


Se hai giocato a tennis, saprai benissimo quanto questo sport ti conduca ad entrare in contatto con te stesso, quando entri in campo per competere, puoi sparare tutte le cazzate di questo mondo a tutti, ma si vede benissimo sin da subito chi sei, quanto coraggio hai, come ti relazioni alla fatica, se sei uno che molla facilmente oppure no, se cedi alla paura ed alla tensione, se ti sai dominare, se sai reagire quando le cose vanno male, se sai risolvere i problemi che il tuo avversario ti crea e se sai crearti una strategia mentre giochi… 


Il tennis ti può insegnare tutte queste cose e molte altre ancora se solo accetterai di entrare in campo per competere e non solo per palleggiare, quello lo sappiamo fare tutti e siamo tutti dei grandi campioni nel palleggio...


Quando scendi in campo per competere pero', non siete in 11, non puoi dare il 5 al tuo compagno, non lo puoi abbracciare per ricevere conforto e sentirti compreso, non potresti teoricamente nemmeno parlare con il tuo allenatore! Sul campo tu ci vai da solo e sei messo continuamente alla prova ed è li che avviene il vero miracolo!


E' in quel momento in cui tu sei totalmente nudo, così come quando sei venuto al mondo, sei tu e te stesso contro il tuo avversario!


E' proprio in quei momenti che comprenderai cosa significa il motto “conosci te stesso!” 


Se conosci te stesso saprai guidare te stesso e di riflesso anche gli altri perché ti rivelerò un segreto dopo 15 anni di coaching ho scoperto che le persone non si conoscono per niente, molti sono come le pecore che seguono il gregge, solo pochi risalgono la corrente come i salmoni, uno di quelli è colui che ti scrive e sa bene quante palle ci vogliono per saper andare contro corrente...


Quando sei obbligato a competere dovrai mantenerti saldo nella prova, sarai forte perché il sudore, la fatica, la tensione, la paura, l'ansia e la tensione avranno forgiato il tuo cuore nel corso del tempo...


Ecco la vera meraviglia di questo sport per me, la continua ricerca di se stessi... 


Ed ecco che se pian piano riuscirai ad evolvere nel campo da gioco, ti porterai sempre dietro con te quei miglioramenti anche nella vita e sul lavoro… 


Provare per credere diceva negl’anni 80 quel tipo con la parrucca di Aiazzone, ve lo ricordate? Ecco stessa cosa, se vuoi assaporare davvero il tennis, devi scendere in campo per competere altrimenti non è tennis ma un altro gioco!

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