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Secondo il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. Soltanto il 34,7% ritiene utile rispettarli mentre il 16,4% ritiene che un guidatore esperto possa superarli. È la fotografia della quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, società del Gruppo FS, onndotta da CSA Research - Centro Statistica Aziendale, con interviste su un campione di 4mila persone e oltre 3.500 osservazioni dirette su strada.
L’indagine è presentata oggi nella conferenza internazionale “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime” organizzata da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada), con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in collaborazione con il Global Forum for Road Traffic Safety - Nazioni Unite e l’EuroMed Transport Support Project, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. Al convegno il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Sindaco della Città Metropolitana di Roma, Roberto Gualtieri, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, Jean Todt, il Presidente di Anas e di Piarc, Italia Edoardo Valente, l’Ad di Anas Aldo Isi e il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani.
Il Senato ha approvato con 83 si, 47 no e un astenuto la riforma del Codice della Strada. Il provvedimento, che ha già ricevuto il via libera dalla Camera, diventa definitivo. Sono stati respinti tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni. Lo riporta l’Ansa.
"Il nuovo Codice della Strada – ha commentato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini – è finalmente legge. Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vero. È un risultato – prosegue il ministro - frutto di un lungo confronto durato più di un anno con associazioni, enti locali, realtà dell'automotive ed esperti (esperti veri, non quelli che nelle ultime ore hanno diffuso fake news sulle maxi-multe per eccesso di velocità), con un obiettivo comune: ridurre le stragi sulle strade italiane. Avanti così.”
Nel semestre gennaio-giugno 2024 si registra, rispetto allo stesso periodo del 2023, un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (80.057; +0,9%), dei feriti (107.643; +0,5%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.429; +4,0%). Sono i dati che emergono dal rapporto Istat sugli incidenti stradali in Italia e riportati da un’agenzia Ansa.
Nel confronto con il primo semestre 2023, diminuiscono le vittime sulle autostrade (-13,9%), aumentano, invece, sulle strade urbane (+7,9%) e sulle strade extraurbane (+1,0%).
Rispetto ai primi sei mesi del 2019, nel primo semestre 2024 le vittime registrano una diminuzione significativa, ancora, sulle autostrade (-31,9%) e più contenuta sulle strade extraurbane (-4,2%), mentre sulle strade urbane si stima un aumento pari all'1,1%.
In Lombardia, nel 2023, si sono verificati 29.190 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 377 persone e il ferimento di altre 38.028. Rispetto al 2022 aumentano in modo significativo - e più di quanto si registra a livello nazionale - il numero degli incidenti (+1,4%), mentre l'incremento nel numero dei feriti è contenuto (+0,3%) e le vittime diminuiscono (-6,2%).
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