Lezioni di yoga per chi vive su una sedie a rotelle
Fonte: il Giorno del 19 novembre.Lezioni di yoga per chi vive su una sedie a rotelle
MONZA. Un corso gratuito di yoga per chi è costretto sulla sedia a rotelle. L'iniziativa è promossa dalla Fondazione Tavecchio che dopo aver avviato un
corso di danza, adesso abbraccia questa antica disciplina orientale rivolgendosi alle persone paraplegiche che a causa della postura hanno problemi al
collo, alla schiena e alle braccia. «Può sembrare strano ma anche una persona disabile può ricevere benefici dalla pratica dello yoga - spiega Paola Lucchesi,
insegnante e promotrice del corso che si svolgerà il lunedì pomeriggio nel suo studio di Biassono (per le iscrizioni www.vitasanastudio.com) -. Lo yoga
ha grandi benefici, non solo a livello fisico, ma anche a li vello mentale». Un progetto che da tempo Paola cullava: un passato come insegnante di yoga
e di pilates negli Stati Uniti dove questa modalità di approccio è già diffusa, poi il ritorno in Italia e la voglia di mettersi a disposizione della collettività.
«Un progetto nato insieme alla mia collaboratrice Virginia Marchi, dalla sua esperienza di una persona a lei cara finita sulla sedia a rotelle - precisa
-. Lo yoga porta molti benefici, ma spesso una persona paraplegica non ha la possibilità economica anche di affrontare questa spesa. Da qui l'idea di regalare
loro un momento di benessere». I benefici a livello fisico sono molti, pur lavorando seduti. «Per praticare yoga non è necessario essere atletici e snodati
- prosegue Paola -. Lo yoga è alla portata di tutti. Rimanendo seduti è possibile eseguire esercizi che alleviano le tensioni del collo e della schiena,
oltre a svolgere un importante lavoro sulle spalle, sulle braccia, a livello del cuore e dei polmoni. In una seconda fase sarà possibile eseguire anche
esercizi da sdraiati». Non da ultimo l'aspetto mentale, attraverso l'ausilio della meditazione. «Non è facile vivere la condizione di disabilità - conclude
-. La pratica yoga però aiuta anche a concentrarsi su presente e stare bene». (B.A.)
Dipendente INAIL in modalità ibrida, ed in parallelo protagonista di interazioni e collaborazioni stimolanti e vitali col mondo del sostegno scolastico e pedagogico.
5 anniBuon lavoro e congratulazioni a Paola Lucchesi nell'offrire ai disabili della zona questo utile servizio. Data la vicinanza geografica, segnalo l'articolo anche a: Annamaria Brambilla