L'importanza di cambiare orizzonte
Non amo stare con altri, andare ad incontri conviviali: sono fondamentalmente un orso, non socializzo quasi per nulla.
Non mi interessano le belle auto o i bei vestiti: fosse per me, vivrei in tuta da ginnastica.
Non sono nemmeno un gran raffinato per quanto riguarda il cibo: anzi, amo i fast food.
E, per finire, non vado mai in ferie: dopo un giorno di vacanza mi annoio a morte.
Però, a 50 anni suonati, ho capito una cosa. Che l'ambiente in cui sei, i luoghi che frequenti (non le persone, proprio i luoghi), i percorsi che fai quando ti muovi, l'orizzonte che vedi davanti tutti i santi giorni possono influire in modo importante sulla tua vita.
La grande città, il cemento, mi han fatto conoscere Internet degli anni '90. Ma poi, per sviluppare un lavoro basato sull'online, sono tornato in mezzo ai monti e ai laghi.
Tutta questa premessa per dire che, anche se non credo che "la bellezza salverà il mondo" (come dissero vari personaggi molto più famosi di me), sto pensando nuovamente di cambiare orizzonte. Magari con quello di questa foto.
"Non voglio morire in ufficio ma in spiaggia, sotto un ombrellone". (Jack Ma)
Esperto di Marketing Digitale | Specialista in Content Marketing, SEO, Webinar e E-commerce | Divulgo anche la mia disabilità FSHD
5 anniUn'altra "zona di comfort" da superare, nel proprio percorso di vita.