L’Intelligenza artificiale generativa nel 2024. Dal mondo entreprise americano alle PMI di casa nostra

L’Intelligenza artificiale generativa nel 2024. Dal mondo entreprise americano alle PMI di casa nostra

Il 2024 sta rappresentando un momento decisivo per l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa in aziende di ogni tipo.

Secondo un recente report di Menlo Ventures, che ha intervistato 600 decisori IT in grandi imprese statunitensi, gli investimenti in AI hanno raggiunto la cifra considerevole di 13,8 miliardi di dollari. Sebbene questi dati si riferiscano principalmente alle grandi imprese, credo offrano preziosi spunti di riflessione anche per le PMI che desiderano esplorare e implementare questa tecnologia e vale sicuramente la pena dare un’occhiata ai passaggi più importanti e capire cosa essi possono suggerirci.

Grandi imprese e PMI. Cosa succede.

Nel panorama attuale, l’AI generativa sta compiendo un passaggio significativo dalla fase sperimentale a quella operativa. Le aziende ora ricercano sempre più soluzioni che possano offrire risultati concreti e misurabili, dopo un primo periodo di sperimentazione, ponendo particolare enfasi sulla personalizzazione e l’integrazione con i processi esistenti. È interessante notare come il prezzo per queste aziende americane non sia più il fattore decisivo – solo l’1% lo considera prioritario – ma piuttosto si guarda al valore effettivamente generato, che implica il fatto che si è già provveduto a una mappatura dell’implementazione dell’I e li si monitora per valutare i risultati.

Ovviamente, esistono differenze sostanziali tra grandi imprese americane e PMI che non possono essere ignorate. Mentre le grandi imprese hanno la capacità di investire in molteplici progetti pilota e tecnologie più costose, le PMI necessitano di soluzioni più mirate e immediatamente produttive (classici low-hanging fruits). Nonostante i budget e le risorse più limitati, le PMI godono però di un vantaggio significativo: una maggiore agilità nel testare e implementare nuove soluzioni, che probabilmente si riflette anche nei partner a cui si rivolgono, questi ultimi consci della fase di adozione che le PMI attraversano.

Le opportunità in gioco

Tra i casi d’uso emersi dal report, alcuni risultano particolarmente promettenti per le PMI. L’assistenza clienti automatizzata, che ha raggiunto un’adozione del 51% nelle grandi imprese, può essere implementata dalle PMI attraverso chatbot semplici per le domande frequenti (31% dei casi d’uso nel report) con investimenti contenuti grazie a soluzioni freemium o comunque che girano dai 20 ai 40K annue, a seconda delle prestazioni richieste. La ricerca e gestione documenti per trovare connessioni tra diverse fonti (28% di adozione) può essere affrontata gradualmente, partendo da un singolo processo o dipartimento. L’automazione delle riunioni (24%) offre benefici immediati nel risparmio di tempo per la gestione delle comunicazioni.

Per quanto riguarda la scelta tra sviluppo interno o acquisto di soluzioni esistenti, mentre il 47% delle grandi imprese opta per lo sviluppo interno e il 53% adotta una soluzione esterna, per le PMI è generalmente più conveniente utilizzare soluzioni esistenti e consolidate e poi valutare un’adozione interna, preferendo piattaforme con prezzi scalabili e strumenti che non richiedono competenze tecniche specializzate.

Implementazione per PMI

Da quanto sopra, si capisce che l’implementazione dell’AI nelle PMI dovrebbe seguire un approccio graduale, flessibile e strutturato. È fondamentale iniziare in piccolo, identificando un singolo processo da migliorare (ad esempio la creazione di contenuti) e utilizzando strumenti gratuiti o a basso costo per i test iniziali. La valutazione attenta dovrebbe considerare la compatibilità con i sistemi esistenti, i costi totali (inclusi formazione e manutenzione) e la semplicità d’uso per il personale che viene coinvolto in questa esperienza. Su questo punto è anche conveniente prevedere dei programmi di rewarding per fare in modo che la maggior produttività derivante dall’IA venga riconosciuta dall’azienda in maniera tangibile

Dal report emergono anche alcuni problemi frequenti che le PMI dovrebbero considerare attentamente:

– Costi di implementazione non previsti (26%)

– Problemi di privacy dei dati (21%)

– ROI deludente (18%)

Adattare gli insights del report alle PMI

Per le PMI, è cruciale focalizzarsi sulla produttività immediata, scegliendo soluzioni che risolvono problemi concreti e privilegiando strumenti con curve di apprendimento brevi. La gestione delle risorse deve essere oculata ma non limitante, con investimenti graduali e mirati, sfruttando anche le versioni free/trial prima di impegnarsi in acquisti definitivi, se si considerano progetti più impegnativi come chatbot o SLM (small langiage models) a uso interno. Ovviamente il discorso è più semplice se si adottano strumenti come ChatGPT con costi che partono da 20 euro/mese.

Non meno importante è l’attenzione alla sicurezza e alla privacy, selezionando fornitori affidabili e implementando chiare policy di utilizzo. Questo punto è importante, soprattutto se nelle piattaforme commerciali si utilizzano dati sensibili e report. Inquesto caso, prevedere sempre di attivare le opzioni di non condivisione, se non ci sono alrte necessità. In più, se l’output di IA generative viene usato per i contenuti aziendali (blog, post, web, guide) i risultati debbono essere sempre validati da personale esperto.

In chiusura

Visto che i’AI, soprattutto quella generativa, sta ridefinendo il panorama aziendale e che non esiste al momento un percorso predefinito che funzioni per ogni azienda, conviene che le PMI sfruttino ogni tipo di esperienza disponibile soprattutto se viene da mercati dove l’adizione è più avanti. Oggi ci sono tante opportunità di sperimentare con soluzioni accessibili e la chiave del successo risiede nell’iniziare con progetti piccoli ma concreti, in modo che si possa poi valutare di scalare per soluzioni più ambiziose.

Nota: I dati citati provengono dal report “2024: The State of Generative AI in the Enterprise” di Menlo Ventures, basato su un sondaggio di grandi imprese statunitensi. Le interpretazioni e i suggerimenti per le PMI sono stati adattati al contesto delle piccole e medie imprese.

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