Lorenzini di We Can: “Truffa del sì nei call center? Ecco cosa c’è dietro ogni contratto…”

Lorenzini di We Can: “Truffa del sì nei call center? Ecco cosa c’è dietro ogni contratto…”

Call center che truffano le persone? Lorenzo Lorenzini, responsabile Teleselling e Telemarketing di We Can, precisa: “Ci sono regole da rispettare e non ci sono scuse per chi raggira i consumatori”.

Il Messaggero e il Secolo d’Italia hanno rilanciato la notizia di call center truffaldini che raggirano il cliente, chiamandolo a casa, chiedendo un semplice sì per poi vendere il servizio. Si parla di “copia e incolla” del “sì” da parte del cliente in qualsiasi tipo di domanda (E’ lei il signor Mario Rossi? Vuole cambiare operatore? Lei usufruisce di un’utenza per navigare in internet?) per poi rimodularlo a proprio piacimento e spedire il servizio al cliente raggirato.

Lorenzini, capo del settore voce della compagnia We Can spiega: “Il numero che chiama deve essere in chiaro. Le regole che seguiamo sono quelle di presentarci come We Can per la fornitura di servizi di luce e gas. Il fatto di carpire un sì e poi registrarlo per il contratto è disdicevole, condannabile e illegale”.

Concretamente le procedure di controllo sono precise e ferree: “Lato nostro questo tipo di attività, ripeto illegale, non potrebbe portare nessun contratto in quanto vengono effettuati controlli su tutti i clienti. Il giorno successivo infatti chiamiamo il cliente per spiegare se l’offerta è stata chiara e precisa e se è stata capita bene”.

Nel caso del contratto telefonico, anche il committente di We Can per la fornitura di gas e luce procede a controlli: “Oltre al nostro controllo anche il nostro committente manda un plico contrattuale con l’offerta illustrata. Il cliente deve poi confermare al telefono la volontà di procedere con il contratto”.

Insomma, ci sono meccanismi ben oliati che controllano la qualità. Nulla viene lasciato al caso nel processo di un singolo contratto: “Chi fa altrimenti – chiude Lorenzini – è fuori legge perché lo decreta sia la Legge sul Consumo che quella sulla Privacy”.

Nella foto: Lorenzo Lorenzini a sinistra e Federico Bregolato, amministratore unico di We Can, a destra.


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