Meeting "Le nuove classi dirigenti del nordest​"​: brevi considerazioni di una partecipante.

Meeting "Le nuove classi dirigenti del nordest": brevi considerazioni di una partecipante.

 

Dalla partecipazione al Meeting promosso da #VeneziePost, in collaborazione con #CUOA Business School,  che si è svolto il 12 ottobre scorso ad Altavilla Vicentina, ho tratto alcune considerazioni sparse:


1) una sorta di rilettura, di rielaborazione semantica del nostro territorio è già in atto e, a quanto pare, non coincide del tutto con la visione corrente della compagine politica. I risultati del sondaggio lanciato da VeneziePost durante il meeting ci riportano, infatti, priorità differenti, tra le quali risultano: una mobilità efficiente e a basso impatto (a vantaggio di rotaie e binari), una società multiculturale per affrontare meglio le sfide del mondo globale e un tessuto imprenditoriale in grado di attrarre giovani preparati e motivati senza “cederli” al miglior prezzo ai nostri primi competitors (cfr. slide 1);

Slide 1: La fuga dei giovani dal Nord Est


2) riconciliare le sfere dell’economia reale e della società può essere possibile anche grazie ad imprese sempre più coesive e generative sul territorio di riferimento (cfr. slide 2), in grado di parlare, simultaneamente, con l'alfabeto dei distretti tradizionali e delle piattaforme più innovative; 

Slide 2: Imprese e territorio binomio vincente


3) possiamo ancora essere competitivi partendo dal nostro tessuto imprenditoriale e artigiano (che è eccellente), dalla nostra manifattura culturale (che crea cultura attraverso i suoi prodotti, trasformando i territori) costruendo, però, una programmazione d’insieme nell'ambito di un orizzonte comune di senso.

Per raggiungere questo risultati dovremmo, forse, investire di più:

- nelle reti: reali (infrastrutturali), digitali e relazionali (networking). Fare sistema, sviluppando una dimensione metropolitana sempre più orizzontale e partecipata; 

- nella formazione e nella ricerca, rispondendo alle esigenze del sistema produttivo e incoraggiando l’adozione di un diffuso spirito imprenditoriale, sia a livello di singolo individuo che di macro sistema (il cambiamento e il rischio come opportunità e non come spauracchi da evitare);

- nella promozione di un'identità condivisa, di una cifra culturale (nel senso più ampio del termine), riconoscibile e complementare a quella di altri cluster e territori, in primis Milano, per correre insieme, più veloce (cfr. slide 3);

Slide 3: Milano - Cortina oltre le Olimpiadi


- e, infine, nel sogno e credere di essere ancora al centro della competizione, di concerto con tutti gli altri protagonisti.


Ringrazio @veneziepost e @filibertozovico che mi hanno invitato a dare un contributo in questo importante momento di confronto e riflessione.

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