Meglio avere obiettivi o fini?

Qual è la differenza fra obiettivi e fini? È davvero importante distinguere?

Desidero rendere più semplice la vita delle persone, questo è un fine. Desidero realizzare un prodotto che si attivi con un semplice schiocco delle dita, questo è un obiettivo.

L’obiettivo è ciò che mi prefiggo a breve termine e che sia pratico, come la facilità di utilizzo. Il fine è dove porto lo sguardo e cioè molto più lontano della contingenza prossimale: che la vita sia semplice. Il fine è un’idea, l’obiettivo la sua messa in realtà. Il fine crea, l’obiettivo realizza, cioè posa l'idea nella realtà.

Il fine è ampio, guarda ai valori, all’umanità, mentre l’obiettivo è immanente, concreto, pratico. Gli obiettivi risolvono problemi pratici, il fine ci dice dove stiamo dirigendoci come esseri umani, per esempio verso la vita semplice, che in concreto vuol dire ben poco.

Quando la vita sarà davvero semplice? Se il mondo che ci circonda muta senza sosta, le condizioni cambiano e noi come potremmo pensare a una semplicità assoluta? Uno schiocco di dita è sempre uno schiocco di dita, ma la semplicità di vita è subordinata alla relazione con la contingenza delle cose. Ecco perché abbiamo bisogno di obiettivi concreti. Desidero che i nostri figli vivano su un pianeta dall’aria sana, è un fine. Realizzo un sistema per produrre energia elettrica senza scorie inquinanti, è il mio obiettivo.

La distinzione è importante: senza fini non posso avere obiettivi. Con soli obiettivi non è detto che abbia ben chiaro dove voglio mirare e che cosa davvero voglio per me e l’umanità.

I FINI SONO UTILI?

C’è un fatto che potrebbe suscitare angoscia. Se gli obiettivi sono immanenti e posso misurarne la riuscita, i fini sono invece ideali. Dunque, non raggiungerò mai i fini, perché sono l’orizzonte verso cui guardiamo nel nostro cammino di ogni giorno, ma camminando verso l’orizzonte, questo si sposterà sempre e mai lo raggiungeremo davvero.

Potremo raggiungere tappe del tragitto, gli obiettivi, ma mai l’orizzonte. Tuttavia questo non deve angosciarci, anzi è la vera grande Ragione del nostro cammino. I fini sono di ispirazione e attraggono il nostro sguardo e danno senso al nostro agire.

Forse raggiungeremo il fine quando esaleremo l’ultimo respiro e cioè quando sopraggiungerà “la” fine? Se i nostri fini sono davvero fini, anche dopo morti essi continueranno a essere là sotto lo sguardo di chi verrà dopo di noi o di chi avrà compiuto parte del cammino con noi, come in una staffetta.

Abbiamo bisogno di obiettivi, altrimenti saremmo persi nell’agire di ogni piccolo giorno, e abbiamo bisogno di fini per ritrovarci nel cammino dell’umanità. Ecco perché i fini non sono utili, i fini sono necessari.

E voi avete chiari i fini o il fine nel vostro agire quotidiano? E come i vostri obiettivi entrano in relazione coi vostri fini?

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