WALKABOUT. Meglio raccogliere sassi o zucchine?
I sassi sono più pesanti, quindi la risposta sembrerebbe scontata, come se vi chiedessero “Cade più veloce una piuma o un martello?” Dipende! Come molti sapranno, la differenza di velocità di caduta fra corpi di massa diversa è dovuta solo all’attrito dell’aria. In assenza di quest’ultima infatti, se ad esempio lasciassimo cadere dalla stessa altezza una piuma ed un martello potremmo vederli raggiungere il suolo nello stesso istante (senza leggere le teorie del grande Galileo Galilei e le successive leggi di Newton, guardatevi il video girato durante la missione Apollo 15 sulla Luna nel 1971, è curioso).
Tutto assume un altro aspetto se visto da un’altra prospettiva.
È infatti passato poco più di un mese da quando Giovanni aveva lasciato la foresta per proseguire il suo viaggio e ora, sotto il sole cocente, mentre si spezza la schiena nelle coltivazioni di zucchine comincia a pensare che raccogliere i sassi sull’isola non era poi così male.
L’isola, Magnetic Island, un piccolo paradiso tropicale su cui mio fratello era approdato dopo aver trascorso una settimana di gypsy life a Cairns per rifarsi della vita solitaria nella giungla.
Là, in cambio di qualche lavoretto, era stato ospitato da una signora amica di Cathey e per racimolare qualche soldo andava a togliere sassi e pietre da un campo che il proprietario voleva rendere coltivabile. In settembre il sole iniziava già a picchiare ma per fortuna i ritmi di lavoro erano tranquilli. Le giornate passavano lente su questa isoletta così tranquilla che però una volta al mese si anima di migliaia di ragazzi che arrivano dalla terraferma per festeggiare il “Full Moon Party on the Beach”. Un weekend pieno di feste in spiaggia e musica. Un bel divertimento che Giovanni ha potuto sperimentare!
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Trascorse un paio di settimane Giovanni ricevette una telefonata da George, il ragazzo conosciuto nel covo di “Leatherface”, che lo invitò a raggiungerlo a Dalbeg, un posto sperduto nell’entroterra a 90 Km dal centro abitato più vicino, Ayr. La paga è buona diceva, ed ecco che dopo poco si ritrova in mezzo a distese di zucchine, migliaia di zucchine, spezzandosi la schiena per raccoglierle percorrendo ogni giorno due o tre chilometri sotto il sole cocente. Manco gli piacciono le zucchine a Giovanni.
Non si può certo dire che Dalbeg sia pieno di vita. Niente internet, niente locali, niente di niente, solo coltivazioni di zucchine, zucche e canna da zucchero. Una tradizione contadina che continua da quasi cinquant’anni rifornendo gli stati del Queensland, New South Wales e Victoria e che viene celebrata ogni anno, in giugno, con il campionato della raccolta della canna da zucchero.
Fortuna che Giovanni è in compagnia di una ventina di ragazzi e ragazze di origine anglosassone che, come lui, sono lì per lavorare nei campi e con cui condivide una baracca adibita ad ostello dai contadini del posto. Quindi il divertimento non manca, anche se la sera sono così stanchi che si va a letto presto. Il più grande diversivo è quando si va ad Ayr a vendere il raccolto, giorno in cui riusciamo anche ad avere contatti in rete con mio fratello.
Una sera in particolare l’atmosfera si è accesa quando, improvvisamente, si sono udite delle grida provenire dal cortile: un serpente si stava aggirando intorno a casa terrorizzando tutti i ragazzi. Mentre tutti quanti scappavano, Giovanni, reduce da un mese e mezzo nella foresta, non si è lasciato intimorire e lo ha colpito ripetutamente con una scopa uccidendolo. Ed ecco mio fratello diventare la leggenda del posto, grazie anche al suo tiramisù che, a quanto mi ha raccontato, ha riscosso un gran successo.
Dopo circa tre settimane un batterio ha infettato le coltivazioni di zucchine costringendo così Giovanni e gli altri backpackers a lasciare Dalbeg per esplorare altri luoghi ed ampliare così il proprio bagaglio culturale.
Se poi volete qualche idea per cucinare le zucchine in stile australiano non importa volare fino a Dalbeg. E’ sufficiente andare su Taste.com.au, troverete oltre 200 ricette, ma non invitate Giovanni, non credo apprezzerebbe.
Nei prossimi articoli: "Mille miglia di terra rossa: l'outback", "Nella terra di Mr. Crocodile Dundee", "Alla scoperta della prospera West Coast".