Mercato immobiliare, le previsioni 2021-2022 dei principali operatori
Il 2020 sarà sicuramente ricordato anche come l'anno che ha rivoluzionato il concetto stesso di casa.
Dove e come vogliamo vivere? Questa epidemia porterà a dei cambiamenti temporanei o definitivi? Si tornerà agli stessi stili di vita pre-Covid?
Una cosa è certa.
Tra smart working, teledidattica, webinar, e-commerce ecc.ecc. saremo sempre più sedentari e casalinghi con gli occhi puntati sui device. Passeremo molto più tempo tra le quattro mura anche e soprattutto, appunto, per via del lavoro.
Le nuove tecnologie saranno sempre più utilizzate per lavorare a distanza e i contatti "in presenza" con clienti e colleghi saranno limitati allo stretto indispensabile. Tutto il resto viaggerà su canali e piattaforme digitali sempre più performanti.
Ma veniamo ai dati.
Le compravendite nel 2020 hanno subito un calo del 18-20%.
Adesso la sfida sarà recuperare quel terreno. Le previsioni degli addetti ai lavori sono piuttosto ottimiste. La ripresa del residenziale è già prevista per l'anno in corso per tornare nel 2022 verso quota 530-540 mila.
Secondo quanto riportato nel Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia della Banca d'Italia (periodo di riferimento 3° trimestre 2020), dopo lo scoppio della pandemia, sarebbe aumentata la dimensione media delle abitazioni oggetto di compravendita, così come la quota di transazioni riguardanti unità abitative indipendenti e quella relativa ad alloggi con disponibilità di spazi esterni.
Ecco il trend del mercato in termini di compravendite, prezzi e canoni delle abitazioni secondo i principali operatori (fonte: elaborazione del Sole24 ore su dati forniti dalle società).