Migliorare il sistema di gestione dei rifiuti in un distretto calzaturiero italiano implementando l’ MFA e l’LCA
Dando lavoro a milioni di persone l’industria della moda ricopre attualmente un ruolo sociale significativo ma, al contempo, contribuisce allo stress dell’ecosistema, al cambiamento climatico e all’esaurimento delle risorse.
Questo ha portato le aziende a rivolgere maggiore attenzione al tema della sostenibilità. In questo ambito anche le aziende produttrici di scarpe si trovano ad affrontare tale sfida.
Con più di 23.9 miliardi di scarpe prodotte ogni anno, la gestione dei rifiuti presenta in questo settore numerosi ostacoli ambientali.
In questo caso studio, attraverso l’analisi dei flussi di materiala (MFA) è stato possibile identificare e quantificare i flussi di rifiuti, le dinamiche e i potenziali impatti ambientali relativi ad uno dei principali distretti calzaturieri in Italia.
Grazie alla preziosa collaborazione con il distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli e il contributo di ARPAE, sono stati raccolti dati relativi all'attuale scenario di gestione dei rifiuti prodotti in fase di manifattura su base provinciale, individuando i principali flussi e i relativi trattamenti a fine vita.
In riferimento a questa prima mappatura, mediante l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) è stato elaborato il calcolo di impatto ambientale associato a tali scenari di gestione.
Infine, sono stati individuati i principali hotspot di impatto, permettendo di proporre innovative strategie per ridurli, con l'obiettivo di accompagnare il distretto verso un futuro più sostenibile.