Milano
DINO CARLESI
Il concepimento un battito della vecchia
Milano / ci nascevo senza sospetti
in Via Correggio un signore
vestito di scuro dimenticava i navigli
per insegnarmi a scrivere / mio padre
nella sua periferia parlava
dei motori dell'Isotta Fraschini
la beffa andava da D'Annunzio
al mio portone numero diciannove
e così accanto ai sortilegi
le lesioni fiorirono tante lesioni
punti oscuri nella memoria / il pensiero
rievoca appelli disperati
al silenzio sbarrato / cambiarono
la voce i viottoli toscani
sulle nuove mappe / tu stavi alto
padre sui cuscini / moriva
l'ultima nebbia verso Baggio.
Un matto fuggito si arrischiava
fino alle prime case
ma le guardie lo portarono indietro.
Com'è difficile ricomporre oggi
i volti dei vicini di casa / quella portinaia
che mi faceva attraversare la strada.