Misure di incentivazione e di limitazione per migliorare la qualità dell'aria
Leggevo questa pagina sul sito della Regione Lombardia.
Ho l'impressione che stiamo affrontando un problema vecchio di 20 anni (polveri in Val Padana) con soluzioni tecniche vecchie di 40 anni (autoveicoli a metano e GPL). E' sorprendente pensare che la soluzione al problema ci fosse già prima ancora che il problema si manifestasse.
Ora mi aspetterei davvero qualcosa di più: vorrei vedere, su quella pagina della Regione, una descrizione della nostra mobilità tra 50 anni, con una serie di tappe intermedie e con un'attenta analisi delle ricadute economiche, ambientali, sociali implicate nel percorso di trasformazione. E magari con un collegamento ad un'analoga pagina sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Sì, vorrei vedere scenari in cui si ipotizzino droni volanti e terrestri, in cui si dia per scontato che tutti i veicoli saranno dotati di guida autonoma, in cui il confine tra trasporto privato e pubblico sia sempre più labile, fino a scomparire.
Invece pare che le previsioni più spinte terminino tutte nel 2020 e si limitino a concepire nuovi assi stradali e ferroviari, o, al massimo, auspichino la penetrazione dei veicoli elettrici (ma ancora non si è capito da che parte cominciare per agevolare la cosa). Mi pare che dal punto di vista delle infrastrutture per la mobilità (ed ancor di più con i tempi italiani) il 2020 sia davvero domani mattina.
Sono convinto che una politica tempestiva e lungimirante avrebbe potuto produrre una normativa accorta che avrebbe mitigato l'insorgere del problema. Un sacco di condizionali.
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=Ambiente%2FDetail&cid=1213374630533&pagename=MBNTWrapper