Mobility per l'ottimizzazione delle operazioni al Porto di Cagliari
Il Cagliari International Container Terminal, gestito dalla Società Porto Industriale di Cagliari, è un terminal in cui ogni anno transitano 800 navi, per un totale movimentato di 700.000 TEUs. Per il terminal, specializzato nelle operazioni di trasbordo (transhipment) dei container dalle navi madre (utilizzate sulle rotte oceaniche) alle navi feeder (dirette in tutti i porti regionali del Mediterraneo), è importante raggiungere due obiettivi fondamentali: la soddisfazione dei clienti e la massima velocità ed efficienza delle operazioni - ridurre i tempi di permanenza delle navi in porto permette infatti di ottimizzare notevolmente i costi operativi. Per realizzare tali obiettivi, sono stati implementati molteplici processi organizzativi, dedicati non solo alla pianificazione degli sbarchi e degli imbarchi ma anche al corretto posizionamento dei container nel piazzale.
All'interno del terminal sono tanti i mezzi dedicati alla movimentazione dei container, che si muovono senza sosta: dalle gru di banchina, ai camion che si muovono tra navi e piazzali, passando per le gru gommate e i reach stacker, speciali carrelli in grado di impilare 5 contenitori uno sull'altro. Per gestire le operazioni all'insegna della massima efficienza, ogni mezzo deve ricevere istruzioni in tempo reale, e per questo è dotato di un tablet che consente agli operatori di avere piena visibilità sulle manovre da svolgere. I tablet possono essere montati all'interno delle cabine dei mezzi o a disposizione di chi lavora a terra, come ad esempio i checker sotto bordo alla nave, che verificano le sequenze di sbarco e imbarco dei contenitori: devono quindi essere resistenti a intemperie, luce diretta del sole, e anche a cadute impreviste - non è raro infatti che, durante i momenti più concitati, i device possano cadere nelle ceste dei twist lock, i ganci in acciaio utilizzati per il bloccaggio dei container al momento dell'imbarco.
Considerato il ruolo fondamentale dei dispositivi mobili nello svolgimento delle operazioni giornaliere, Cagliari International Container Terminal ha scelto di ricercare un partner tecnologico (Panasonic) che offrisse prodotti affidabili, intraprendendo un periodo di test di molteplici soluzioni, direttamente sul campo, per verificarne la capacità di rispondere a predeterminati requisiti. "La lunga durata della batteria rappresenta per noi un elemento fondamentale," afferma Alessandro Barrocu, IT Manager del Cagliari International Container Terminal. "Il porto lavora 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e i dispositivi devono essere in grado di coprire tutti i turni di lavoro degli operatori".
Quali le altre caratteristiche ricercate?
Non meno importanti, in contesti “difficili” come nel trasporto intermodale, nella logistica, nei magazzini: resistenza (a cadute, intemperie, temperature elevate), autonomia, peso e spessore ridotti, qualità di visione anche in presenza di luce diretta. Il design ergonomico dei device permette una riduzione di problemi di salute dei lavoratori. In aggiunta, la scelta di una soluzione unica, senza diversificazioni, semplifica ulteriormente la gestione dei device all'interno del ciclo produttivo.
La soluzione di Mobility per il Porto Industriale di Cagliari sarà presentata da Alessandro Barrocu, IT Manager, Cagliari International Container Terminal, nel corso del Webinar “Automazione della Value Chain in ottica Industry 4.0” che si terrà il prossimo 10 Maggio alle ore 11.30.
Il Webinar affronterà, con l’apporto di esperti, quali possono essere i vantaggi operativi e di riduzioni dei costi adottando soluzioni per la Mobilità a supporto dell’automazione dei processi in ottica Industria 4.0; linee guida sugli step da seguire; i potenziali benefici raggiungibili, e tra questi le recenti agevolazioni fiscali stabilite nel piano Industria 4.0.
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