Non abbiate paura. E' meglio.
Si vedono più foto in giro di Gagarin che di tutti gli esperti che resero possibile l'impresa.
Al processo selettivo per una posizione aperta la persona si dimostra estremamente preparata, avida di formazione, volonterosa nell’esplorare i limiti delle sue possibilità. La stessa persona è anche manifestamente brava nella gestione di competenze superiori alle sue, magari pari alle vostre. Insomma: probabilmente potrebbe farvi le scarpe.
Finite il colloquio con garbo, e poi dimenticatela. Mandatele una bella mail con le solite frasi, e comunicatele che “…il Suo profilo è troppo … per cui non … ma sarà nostra cura e piacere … “.
Ricordate: potrebbe farvi le scarpe: avere qualcuno che possa discutere con cognizione ciò che decidete di fare è assolutamente deleterio.
Per amor della discussione: supponiamo che siate voi ad essere appena arrivati alla vostra posizione, e quella persona sia già impiantata in azienda: rifiutereste l’incarico?
Si delega un incarico,
non la responsabilità.
A voi si chiede quindi di sapere, capire ed approfittare in modo costruttivo e conveniente il “Chi, Come, Dove, Quando, Perché”. Infatti voi siete quelli che dovranno decidere se sia opportuno fare o non fare, se sia vantaggioso vendere o non vendere; se sia proficuo cambiare o non cambiare qualcosa. Ed un consiglio da qualcuno che è ad un livello superiore al vostro in un certo ambito è … impagabile, e spesso molto difficile, o costoso, da ottenere.
Delegate a chi se ne intende. Delegate ai vostri virtuosi. Delegate a chi ne sa più di voi.
Delegate l’incarico, la cosa va bene, la responsabilità è vostra.
Risposta: “Eh, grazie tante… ma poi la cosa viene a galla, e si sa che non è farina del mio sacco. Non mi conviene. E comunque, se delego l’incarico e la cosa va male, la responsabilità, è mia”.
Allora riflettiamo: fa parte della vostra responsabilità fare in modo che gli obiettivi a voi imposti venga raggiunta. E fa anche parte della vostra responsabilità il saper gestire al meglio le vostre risorse più importanti.
Quel Capo-Area sa gestire i Clienti in modo impeccabile; quel Purchaser sa gestire i Fornitori incredibilmente bene.
Quel Capo-Area o quel Purchaser sono sicuramente più competenti di voi, più bravi e più precisi. Conosceranno prezzi, statistiche, modalità, stagionalità e tecniche specifiche che voi ignorate. Si, magari sono molto più bravi di voi nell’usare il sistema informatico Aziendale, magari hanno una laurea o un Master particolarmente valido nel settore. Sapranno sicuramente riconoscere il Cliente o il Fornitore che crede di essere scaltro, una proposta poco conveniente, una perdita in arrivo, una occasione d’oro.
Detta in soldoni: lasciateli fare; lasciateli capire, cercare, ragionare, analizzare, investigare, dedurre. Fateli sudare.
La vostra responsabilità è la valutazione del loro percorso decisionale, dei loro dati finali , delle reali prospettive a confronto delle indicazioni che vi ha dato la vostra azienda e, finalmente, nella decisione finale: l’applicare o meno una tattica od una strategia indicata dai vostri esperti.
Nei momenti più salienti della storia si è fatto ricorso ad esperti, magari non facili (Churchill, Catone, Richelieu) e la gestione di queste figure ha portato risultati di livello nazionale e storico.
A voi si chiede un risultato aziendale, non epocale.
Quindi, che questa persona così “geniale” venga da un colloquio o sia già presente in azienda, fatene tesoro. Ne uscirete meglio.
Non abbiate paura. Si vedono più foto in giro di Gagarin che di tutti gli esperti che resero possibile l'impresa.
Ma Gagarin, senza quella gente... beh...
il fenomeno da te descritto accade solo in un mondo perfetto.... e non è questo. ergo, le tue ottime e condivisibili riflessioni sono inapplicabili al mondo del lavoro