Stato ? " Think different "

L'anarco-liberismo è un'ideologia politica che propone l'abolizione dello Stato a favore della sovranità individuale ed e' basata sull'opera di Rothbard (1926 -1995). E' apparsa sulla scena statunitense nel corso degli anni sessanta, proporrebbe l'instaurazione di una società priva di tassazione dove ogni servizio verrebbe offerto dai privati tramite spesa volontaria e nella quale sarebbe eliminato ogni ricorso alla coercizione , attraverso il superamento dello Stato secondo i modelli a noi noti , ovvero autoritari ed economicamente esondanti .

Appoggiando , dico io, a questo modello uno stato sociale "light" con i salvataggi essenziali in materia di sicurezza ed emergenza e che preveda assistenza solo per chi "non puo'" anziché' , come accade ora per chi "non vuole", si potrebbe ottenere una formula molto efficace di convivenza.

Lo Stato non dovrebbe essere ne' un imprenditore , ne' un fornitore di lavoro , dovrebbe essere invece un agevolatore di diritti , situazioni e soluzioni , un controllore silenzioso e un amico che aiuta il cittadino. "Your obbedient servant" si firma nei Paesi anglosassoni lo Stato attraverso i suoi funzionari ovvero il tuo obbediente servitore. E così' deve essere. L'immagine e' un po' estrema ma ci presenta un modello di società' e di Stato differenti, in cui la responsabilità' sarebbe davvero di ognuno di noi , una ipotesi in cui l'uomo non subirebbe vessazioni quotidiane dall'alto ma che attraverso una formula matura sarebbe veramente libero e auto-determinato quindi , alla fine del processo , determinante per se' stesso e per gli altri. E' chiaro che ripensare in questo modo il nostro Mondo presupporrebbe , come ogni cambiamento radicale , una pianificazione meticolosa che potrebbe portare una serie di azioni alcune presumibilmente difficili e dolorose , ma penso che lo spettacolo varrebbe il prezzo del biglietto. Alla fine in un Mondo in cui il pensiero e' fortemente standardizzato e connotato ancorché' molto direzionato su canoni spesso falsi e pretestuosi , la nostra vera libertà' sta nello spingersi oltre confine.

Ogni rivoluzione pacifica deve pero' avere un valore fondante , una formula da cui partire o meglio ripartire . Un precetto centrale su cui edificare il nuovo . Io ripartirei da questo : « Il Congresso non promulgherà leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione, o che ne proibiscano la libera professione; o che limitino la libertà di parola, o di stampa; o il diritto delle persone di riunirsi pacificamente in assemblea e di fare petizioni al governo per la riparazione dei torti » (Primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti D'America). La Liberta' e' la Chiave di tutto.