Nvidia e Tencent lanciano START, la piattaforma di cloud gaming per il mercato cinese

Nvidia e Tencent lanciano START, la piattaforma di cloud gaming per il mercato cinese

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Una landa desolata senza puntini rossi, questo è la Cina per Google. Quando l’azienda di Mountain View ha inaugurato il suo servizio di streaming di videogiochi Google Stadia ha mostrato con orgoglio tutti i suoi data center nel mondo, un mare di puntini rossi che forniscono la potenza di calcolo necessaria a far funzionare l’impero di Alphabet. Nemmeno uno nel territorio cinese. Questo perché il titano delle ricerche non può operare nella Repubblica Popolare. Per riempire questo vuoto Nvidia e Tencent Games hanno creato START, il loro servizio di streaming videoludico. L’azienda re nella produzione di schede video ha trovato il suo partner ideale per questo progetto nella casa di sviluppo di videogiochi della Tencent holding una delle aziende tecnologiche più grandi al mondo.

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Il lancio di Google Stadia ha fatto scalpore. Giocare un videogioco in streaming significa non avere più bisogno né di console né di computer performanti. Basta uno schermo e una connessione internet abbastanza potente, come quella che le classiche fibre ottiche casalinghe possono garantire, e si può giocare in 4k un videogioco tripla A (i migliori sul mercato) a risoluzioni fino a 4K. La Cina, poi, è il mercato più grande per la vendita e la monetizzazione dei videogiochi quindi l’Investimento di Nvidia e Tencent si ripagherà da solo soprattutto considerando che è già in programma un’apertura del servizio al mercato europeo. La Cina però ha un asso nella manica: il 5G. Dimenticate le fibre ottiche, una rete di connessione mobile ultraveloce come quella che stanno costruendo all’ombra del dragone permetterà di giocare anche i titoli più performanti sullo schermo di uno smartphone. Per capire la portata di un’alleanza così importante basta un’informazione: Tencent è proprietaria al 100% di Riot Games, lo sviluppatore di uno dei videogiochi più popolari di sempre, League of Legends. 

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Come in tutte le joint venture non sono mancati gli elogi reciproci: «Essendo una delle principali piattaforme globali per lo sviluppo e la distribuzione di giochi, Tencent Games mira a offrire un'incredibile esperienza per il cloud gaming. La combinazione della piattaforma Tencent con la tecnologia di Nvidia fornirà un'esperienza di altissimo livello per i giocatori di tutto il mondo». Lo ha detto Jeff Fisher, vicepresidente senior di Gaming di Nvidia mentre il vicepresidente senior di Tencent gli faceva eco dicendo: «La leadership di Nvidia nella costruzione delle schede video più potenti del mondo, unita alla loro esperienza nelle soluzioni cloud, ci consentirà di adattare la nostra piattaforma START a milioni di giocatori. L'annuncio di oggi segna una nuova opportunità per le nostre aziende di spingere ulteriormente le frontiere del gioco».

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La concorrenza delle console resta inesistente in Cina perché fino a 4 anni fa tutti i sistemi di home entertainment provenienti dall’estero erano fuorilegge (una storia che racconterò presto) e quindi la cultura videoludica cinese si è sempre fatta e sempre si farà su Pc. Nel resto del mondo i servizi equivalenti disponibili, lanciati o in prova, sono quelli delle due grandi console: Playstation Now e Project xCloud di Microsoft per la sua piattaforma Xbox. Il modello di business è sempre lo stesso e si riaccende così la guerra delle esclusive, quei giochi disponibili solo su una determinata piattaforma. 

Anche Facebook sta salendo sul carrozzone del cloud gaming. Il colosso di Zuckerberg ha appena acquistato PlayGiga, una piattaforma spagnola per giocare in streaming ai videogiochi che opera in Italia, Spagna, Argentina e Cile. Non è una compagnia molto grande, per questo è stata acquistata per "solo" 70 milioni di dollari. Da sola non potrà creare un servizio di dimensioni paragonabili a quelli descritti finora ma indica la volontà di Facebook di accedere a questo mercato.

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