Ode smisurata alla newsletter
Ora che ho appena finito di rileggere questo pezzo, mi sono reso conto di una cosa. Questo che stai per leggere non è un articolo obiettivo in merito alle potenzialità che una newsletter ben strutturata può offrire.
Quasi me ne vergogno, perché questa è, a tutti gli effetti, un’ode smodata nei confronti della newsletter!
Lo so che la casella di posta viene intasata ogni santo giorno da email di ogni tipo, da quella urgente del boss a quella che puntualmente elude ogni controllo spam (anche su Gmail) e mi propone le pillole magiche per avere una misura King Size, o quelle che mi permettono di durare una settimana intera anche se ci sono -20°C e sono a un congresso di entomologia.
Sarà che i social network sono ormai saturi della solita pubblicità e delle solite foto patinate.
Sarà che la maggior parte dei banner di remarketing sono oscurati da AdBlock e quindi non è più possibile “inseguire” i clienti per il web.
Sarà che gli ultimi miei acquisti si sono conclusi proprio grazie a una newsletter.
Sarà che l’email la uso tutti i giorni…
Ecco i 7 motivi di questa ode smisurata alla newsletter
1. MAGGIORE ATTENZIONE
Ti sembrerà impossibile, ma le email ricevono maggiore attenzione rispetto a un post su Facebook.
Secondo un’analisi pubblicata il 6 marzo 2014 da Marshall Manson di Social@Ogilvy, la reach organica dei post su Facebook, è destinata ad arrivare a uno zero percentuale. È solo questione di tempo.
Nel caso delle email è differente. Nonostante possano sembrare molte, una persona riceve quotidianamente molte meno email rispetto agli aggiornamenti di stato su Facebook. Quindi inviando una newsletter avrai molti meno concorrenti rispetto a un social network.
Un altro aspetto importante delle email è che viene richiesta un’azione al lettore. Sul social network basta proseguire con uno scroll del mouse per perdere quasi inesorabilmente l’aggiornamento, con la posta elettronica l’utente deve cliccare sul tasto elimina per non vedere più il messaggio.
2. CHI FA COSA E QUANDO
Quando invii una newsletter hai il pieno controllo di tutto, dal layout, alle immagini (che Dio ci salvi dal 20% di testo sulle immagini di Facebook!!).
Inoltre puoi sapere chi ha aperto l’email, chi ha cliccato, dove, per quante volte, con quale dispositivo, a che ora, in che luogo ecc..
Insomma con l’invio delle newsletter hai la possibilità di creare messaggi efficaci e coerenti per ogni tipologia di segmento di pubblico che hai a disposizione.
3. PERSONALIZZAZIONE
Anche se ne riceviamo a centinaia, le email possono essere più personali rispetto a un post su Facebook.
In un aggiornamento di stato non puoi inserire uno ad uno il nome dei tuoi fan, con un messaggio di posta elettronica puoi!
Quando un’email arriva nella tua casella di posta è un messaggio dentro “casa” tua, non un messaggio pubblicitario sparato nell’etere.
Inoltre in base al comportamento degli utenti, hai la possibilità di creare degli autorisponditori per l’invio di sequenze di email.
4. TEST
Il test A/B è uno degli strumenti più importanti per qualsiasi specialista in marketing. Le newsletter sono un canale eccezionale per poter testare diversi tipi di comunicazione basati su ogni tipo di segmentazione.
Dai dati demografici a disposizione, alle interazioni con le precedenti email.
Se metà delle persone della lista aprono l’email alle 20.00, perché non inviare una comunicazione a ridosso di quell'orario?
5. È TUA
Possedere una lista di email è come avere un lingotto d’oro sotto il materasso! È tua e la puoi gestire come meglio credi. Ciò che risulta importante, è che puoi fare (quasi) tutto quello che vuoi.
Vuoi inviare una comunicazione a tutta la lista? Prepara un’email e inviala.
Per contattare tutti i tuoi fan sulla pagina Facebook basta pubblicare un post? No, se vuoi che raggiunga tutte le persone, devi pagare e devi farlo rispettando le regole del social network.
6. UN CANALE FAMILIARE
Le persone si iscrivono (quasi sempre) volontariamente a una newsletter per ricevere proposte commerciali. Leggere un’email contenente una promozione o un’offerta speciale è qualcosa di familiare e le persone sono abituate a farlo.
Nell’email puoi inserire una parte commerciale e magari qualche consiglio utile. In questo modo non tratti i tuoi utenti come dei polli da spennare, ma offri loro del valore aggiunto e un motivo per restare iscritti alla mailing list.
7. LA MIA PREFERITA
Qual è la prima cosa che fai dopo aver acceso il PC di prima mattina?
Taaaac: controlli la casella di posta elettronica!
Magari tu non lo farai di prima mattina, ma sicuramente almeno una volta al giorno controlli le email che ti sono arrivate. Se poi utilizzi le notifiche push, lo fai costantemente per l’intera giornata.
Vuoi sapere quante volte lo fanno gli americani? Ecco la statistica!
UN CONSIGLIO
Cerca di trasformare i tuoi fan nei vari social network in contatti della tua newsletter. Sembra una cosa brutale, in realtà tutti ne trarranno beneficio.
I tuoi contatti avranno la garanzia di ricevere sempre i tuoi contenuti (sperando siano di valore), mentre tu avrai la possibilità di migliorare la notorietà del tuo brand e di incrementare il tuo fatturato.