Ogni consulente (temporary manager) è illuminato se...

Chi lavora, come il sottoscritto, nel mondo delle risorse umane risente inevitabilmente di questa congiuntura negativa post lockdown. Tuttavia, nell’ultimo periodo ho verificato un aumento della richiesta da parte delle aziende di quelle figure che nella mia società (GEDI-Gruppo Esperti di Impresa) definiamo consulenti senior operativi, e che vengono assimilati (spesso impropriamente) alla figura del temporary manager.

A differenza di quest’ultimo, il consulente senior operativo (si, la definizione non è brillantissima…) non necessita di deleghe o poteri speciali per apportare un contributo di valore, ma si focalizza, in prima persona e concretamente, su progetti mirati e non di natura manageriale, ad esempio sul miglioramento dei tempi di produzione, l’industrializzazione di prodotto, l’affiancamento e la formazione on the job di risorse interne.

Dopo 15 anni di esperienza e centinaia di casi aziendali conosciuti, sono arrivato alla conclusione che ogni consulente senior operativo sia “illuminato” se in possesso di 3 caratteristiche:

1)     almeno 30 anni di esperienza professionale di successo;

2)     spiccate capacità di inserimento in un nuovo contesto aziendale senza essere percepito come minaccia dai dipendenti e dal management interno;

3)     disponibilità a insegnare “il mestiere” ai giovani con piacere e motivazione.