Orto finanziario
Sicuramente ti sarai chiesto cosa c’entra l’orto con la finanza. Io ritengo che ci sia molta similitudine. Premetto che non sono un curatore di orti e che la mia pratica può arrivare giusto a piantare qualche erba aromatica sui vasi.
Mi soffermo, invece, ad osservare i vari orticelli curati dai vicini nelle passeggiate giornaliere con il mio cagnolino. In fin dei conti, il comportamento di un buon investitore si avvicina molto al lavoro in un orto vicino casa.
Per prima cosa, quando uno si accinge a mettere su un orticello, dovrà pianificare cosa piantarci. Non esiste un orto “standard” ma anche se gli orti sono tutti diversi, a seconda dei gusti e dei bisogni, c’è sempre un certo ordine tra le piante. C’è chi pianterà, quindi, più scalogno, zucchine o melanzane, ma comunque in ogni orto prevarrà come pianta “core” il pomodoro. Anche per un buon orto occorre poi diversificare e decorellare, proprio come nella preparazione di un buon portafoglio finanziario efficiente. Non andremo a piantare una singola pianta, ma un numero sufficiente a garantirci un buon raccolto di ogni ortaggio nei vari momenti di maturazione. Un buon orto presenterà quindi a colpo d’occhio diverse sfumature di verde e varie fasi di crescita.
Consigliati da LinkedIn
Dopo aver piantato, occorrerà monitoraggio e cura costante, per eliminare la crescita di erbacce o provvedere alla quotidiana annaffiatura, ma soprattutto sarà necessaria l’attesa del tempo di raccolta. Non penseremo di raccogliere i vari ortaggi prima della loro maturazione, proprio come faremmo in finanza. Può capitare che il nostro orto possa soffrire per periodi di siccità o troppe piogge e ci saranno annate con raccolte migliori o peggiori dalle precedenti.
La mia domanda quindi è provocatoria.
Perché l’essere umano si avvicina coerentemente a pratiche di vita quotidiana come la cura del proprio orto e invece sì comporta in maniera schizofrenica quando invece si avvicina ai suoi risparmi? Non penserà mai di lasciare incolto il suo pezzetto di terra, piccolo o grande, soltantoper paura che piantando della verdura questa potrebbe essere danneggiata da una grandinata o siccità. Penserà invece di proteggere il raccolto con dei teli, piantare varietà più resistenti o curare le piante danneggiate perché possano comunque dare un buon raccolto, anche se in forma minore.