OSSESSIONI E COMPULSIONI NEL MONDO “SOCIAL”

OSSESSIONI E COMPULSIONI NEL MONDO “SOCIAL”

Dal figliolo che pigiava freneticamente sui tasti del suo Smartphone, una famosa giornalista britannica, rimproverandolo per l’invasività totalizzante ed escludente in cui si calava, così si sentì rispondere:

MA MAMMA! STO LEGGENDO L‘ECONOMIST!

Indubbiamente è oggi impossibile nell’uso di questi device separare facilmente il “grano” dal “loglio”. La miriade di applicazioni disponibile invade ormai ogni settore della nostra vita: dal lavoro all’intrattenimento, dallo studio all’apprendimento, dalle notizie/informazioni di attualità a quelle politiche e sportive… e chi più ne ha più ne metta.

Quello da cui non dobbiamo farci travolgere e che è sicuramente da prendere con le molle è il sottoprodotto di quelle piatttaforme Social ove si annida la stupidità, l’aggressività e la frustrazione delle persone.

Lo scambio Social, quando è appropriato, educato, rispettoso dei punti di vista senza essere squaiato ed esagerato, resta un valore ed una conquista dei tempi del “dopo Internet” impagabile.

Specularmente un uso distorto degli strumenti Social potrà facilitare l’induzione a negativi comportamenti “ossessivi” e “compulsivi”.

Giova qui ricordare il significato di questi due termini nello specifico contesto.

OSSESSIVO:

è il comportamento di chi forza per la paura di non avere il controllo.

COMPULSIVO:

è l’ulteriore simile comportamento di chi prende atto del fallimento di queste forzature.

In era Smartphone, dobbiamo renderci conto che la vecchia cara ”500” simbolizzata dai primi cellulari Tacs e Gsm, è stata sostituita da una fiammante rossa “Ferrari”.

Vediamo allora di usarla per coprire più velocemene le strade della cultura e non rischiare di finire incidentati e fuori pista.

GF.

Riflessioni su come ci cambia la vita e come restare liberi.

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