Pagheresti mai una palestra che non è allenata a prendersi cura dei suoi clienti?

Pagheresti mai una palestra che non è allenata a prendersi cura dei suoi clienti?

Ogni volta la stessa storia. Per me la ricerca di una palestra è un' impresa titanica! 

Decido di dedicare un'ora alla ricerca on line una palestra nella quale iscrivermi. Sono le 21:30 e voglio iniziare a programmare i miei prossimi 12 mesi di allenamenti.

Il fatto di non trovare siti pensati per vendere i servizi (dal testo imbarazzante a foto che non fanno capire neanche che aspetto abbia la sala fitness) è una cosa alla quale purtroppo sono abituato. 

Per superare questo ostacolo decido di iniziare a scrivere a quelle 3 palestre su 8 visionate che mi permettono di farlo tramite il loro sito, fiducioso di ricevere presto le informazioni che sto cercando. 

La mattina seguente una di queste palestre supera le mie aspettative: alle 9:30 ricevo la loro mail di risposta. Le informazioni sono precise e chiare, mi comunicano i prezzi degli abbonamenti e posso anche fare un allenamento di prova! Preso dall'entusiasmo rispondo chiedendo di poter passare di persona per provare la sala, sottolineo che sono molto interessato alla loro offerta. 
La risposta è disarmante: 

"Chiuderemo per ferie e riapriremo il 22 agosto, e la prova è possibile solo su appuntamento con il personal trainer". Fine dell' email.

Apparentemente niente di strano, almeno qui in Italia dove ad agosto le aziende chiudono come se non ci fossero persone in cerca dei loro prodotti/servizi e loro non avessero bisogno di fatturare. 

Il fatto è che è lunedì mattina e manca una settimana alla chiusura della palestra!

Mi sarei aspettato una risposta come: "Ci farebbe davvero piacere che entrassi a far parte della nostra squadra. In quale orario preferisci essere contattato? Viste la prossima chiusura estiva (dal .. al ..) se per te va bene possiamo fissare un appuntamento anche in settimana."

Passi la chiusura totale dell'azienda per ferie, ma:

  • la voglia di coinvolgere un potenziale cliente;
  • la capacità di farlo sentire desiderato andando incontro alle sue richieste (visto che è stato il lead a contattare la palestra);
  • un po' di intraprendenza commerciale

sono requisiti minimi e indispensabili per provare a prosperare in questo mercato. 

Citando il buon Frank Merenda, è necessario "stupire, mantenere e superare le aspettative dei clienti". 

La cosa che a molte aziende non è chiara è che queste 3 cose devono essere fatte in positivo, non in negativo!

Rimanere stupiti negativamente per la risposta disarmante ricevuta, vedere confermata l'aspettativa che tante aziende non risponderanno alla mia richiesta (infatti non ho avuto nessun segno di vita dalle altre 2 palestre contattate!) non invoglia certo a fare affari con queste aziende.

Ti sei mai trovato in una situazione simile? 

Nel sommario del mio profilo Linkedin ho scritto: 

Non sono un motivatore. Condivido esperienze e know how per migliorare le performance di persone già motivate a vendere

L'azienda motivata a vendere è quella che ha una strategia chiara di acquisizione clienti, che vuole davvero fare la differenza sul mercato offrendo prodotti e servizi di qualità, che seleziona persone che hanno voglia di crescere e che fanno dello studio e della sperimentazione costante di strategie di marketing e vendita efficaci il loro cavallo di battaglia. 

Quante aziende conosci di questo tipo?

Chi non ha questi requisiti si auto elimina da questo mercato, è destinato ad una misera sopravvivenza, in attesa del tracollo. 

Sei un venditore o un imprenditore? 
In che modo stupisci, mantieni e superi le aspettative dei tuoi clienti? 

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