Parabola sul cambiamento
Chi ci dice quale sia il momento giusto per attuare una strategia, magari in apparente contrasto con quanto si è fatto fino ad allora?
Leggo un fioccare di regole e suggerimenti in proposito: come se esistesse davvero una sorta di algoritmo che permetta a chiunque di prendere la giusta decisione nel momento, in assoluto, più opportuno.
Come se l'uomo di mare, anziché "sentire" il cambiamento del tempo, percepirlo come un brivido o un pizzicore a fior di pelle, si affidasse solo ad una dashboard computerizzata per decidere quando dare al vento tutte la velatura o quando ridurla...
"Sentire" il cambiamento e cogliere l'attimo non sono - a mio avviso - capacità dettate dal determinismo scientifico ma, spessissimo, da visioni quasi sciamaniche che so bene essere in controtendenza rispetto alla necessità di certezze, di conferme e di sicurezze delle quali, in generale, si ha estremo bisogno per eliminare, nella misura del possibile, il fattore "rischio".
... E se Angela Merkel, oltre ad avere dato, da Statista quale effettivamente ha dimostrato di essere (e non da semplice, attendista e rigida politicante), una indubbia lezione sul cambiamento, stesse anche contribuendo a cancellare o quanto meno lenire un senso di colpa generazionale nei suoi concittadini e un retro-pensiero storico ancora presente nelle menti di tanti popoli europei e non? E' una visione che non mi sento di escludere.
Ebbene, se così fosse, le rendo un onore triplamente meritorio.
Perfino il Papa appare arrivato "dopo" di lei.
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9 anniNon tutto è oro quel che luccica!