Parlando degli ITS Academy con Stefano Causio

Parlando degli ITS Academy con Stefano Causio

A marzo Stefano Causio, docente all’ITS Academy Nuove tecnologie per la vita di Roma e membro del team Metreo, ha partecipato al panel “La formazione non è un’opzione: idee e percorsi per il lavoro del XXI secolo” della Start Up Factory, iniziativa dedicata ai temi dell’innovazione hardware nell’ambito della fiera MECSPE organizzata da Industrio Ventures. Al panel hanno partecipato altri importanti relatori quali Andrea Ferrazzi, direttore generale di Confindustria Belluno Dolomiti; Maria Rita Magistro, dirigente dell’istituto di formazione professionale “Sandro Pertini” di Trento; Monica Fedeli, prorettrice con delega alla terza missione e rapporti con il territorio dell’Università degli Studi di Padova; Paolo Gregori, Direttore della prestigiosa ProM Facility di Trentino Sviluppo. Dopo la tavola rotonda abbiamo avuto voluto rivolgere qualche domanda a Stefano, ecco cosa ci ha raccontato.

Stefano, in quanto professionista di grande esperienza tu insegni all’ITS Academy Nuove tecnologie per la vita di Roma. Che tipo di scuola è?

È una scuola che ha come obbiettivi la formazione, la ricerca, nonché lo sviluppo di reti tra soggetti, enti, imprese. Il suo ruolo fondamentale è quello di accompagnare gli studenti nel mondo del lavoro attraverso il conseguimento del diploma di tecnico superiore. Come si può evincere dal nome, il settore in cui la scuola opera di più è quello farmaceutico, che è poi quello in cui sono coinvolto in prima persona. In particolare seguo i corsi di studio per tecnici per il controllo qualità in ambito farmaceutico e per tecnici esperti nelle attività e nei processi di produzione.

E quali sono a tuo parere, partendo dalla tua esperienza professionale, i punti di forza di un ITS Academy?

Uno dei punti di forza è proprio la capacità di lavorare in stretto rapporto con le aziende. In simbiosi, oserei dire. Ad esempio questo ITS Academy nel 2019 ha siglato un protocollo di intesa con Farmindustria con l’obiettivo di lanciare progetti formativi per ridurre il mismatch relativo ad alcune figure tecniche nel settore farmaceutico, strategico per l’intera economia italiana. Grazie a questo accordo sono stati creati dei programmi condivisi dalle due parti, mirati all’inserimento diretto in azienda. Con iniziative concrete come queste le imprese possono far parte integrante del programma formativo, e partecipare attivamente, sia permettendo di svolgere lo stage curriculare all’interno delle proprie strutture, sia mettendo a disposizione figure professionali di grande esperienza per le ore di docenza. Non solo: un altro grande punto di forza sono le strutture a disposizione. Per esempio l’ITS Academy Nuove tecnologie per la vita di Roma dispone di un campus in cui oltre alle aule, ai laboratori di chimica e di microbiologia offre servizi di ospitalità per studenti e docenti, e aree condivise dove promuovere socializzazione e scambio culturale.

Cosa insegni all’ITS Academy?

Attualmente mi sto occupando di un corso credo fondamentale, quello sull’utilizzo delle principali strumentazioni analitiche, grazie al quale si impara ad applicare le procedure specifiche del campo del controllo qualità farmaceutico, usando strumenti e attrezzature ad alto contenuto di tecnologia. Si tratta di un corso esclusivamente pratico, il cui l’obiettivo è di misurarsi con l’ambiente di lavoro che i ragazzi troveranno durante lo stage curriculare.

È propedeutico, per così dire?

Sì. Da una parte diamo la possibilità di perfezionare e mettere in pratica tutte le conoscenze già acquisite, e dall’altra cerchiamo di far percepire cosa significa lavorare all’interno di un laboratorio farmaceutico. In altre parole, oltre alla formazione propriamente detta, gli ITS Academy svolgono anche un servizio di orientamento, volto a favorire sia gli studenti che le aziende. Ciò che si cerca di fare è indirizzare gli studenti verso il reparto in cui si sentono di poter aggiungere valore al proprio lavoro. Puntiamo molto sulla motivazione, a vantaggio dei ragazzi, delle aziende e dell’ITS stesso.

Una parte significativa degli ITS viene dal mondo aziendale, tu incluso. In che modo questo rappresenta un vantaggio concreto per gli studenti?

La quasi totalità dei colleghi, oltre a insegnare all’ITS Academy, opera quotidianamente nell’ambito delle materie che insegnano. Io ad esempio faccio parte di Metreo srl, azienda che opera da anni nella vendita ed assistenza tecnica strumenti di misura e tecnologie per la stampa e la scansione 3D. Mi occupo di assistenza tecnica proprio sulla strumentazione analitica a cui accennavo prima, e ovviamente conosco abbastanza bene il mondo delle aziende farmaceutiche. Questa situazione è comune per molti dei docenti ITS e ci permette di avere, ovviamente, un’idea piuttosto precisa di quali sono gli aspetti più importanti nell’ottica dell’inserimento aziendale. Uno dei vantaggi quindi, è quello poi di poter offrire una didattica focalizzata sulle competenze effettivamente richieste dalle aziende per le figure professionali che andiamo a formare.

Un altro aspetto importante è far capire agli studenti come si lavora. L’errore peggiore è infatti sedersi sugli allori. Ad esempio sempre più aziende, nel nostro settore, puntano a ottenere certificazioni volte al miglioramento della qualità dei processi aziendali. Non si tratta di un punto di arrivo ma di un obiettivo da raggiungere per far crescere l’azienda e il team. Del resto in ambienti molto controllati come quello farmaceutico è fondamentale avere da subito coscienza di cosa voglia dire lavorare “in qualità”. Gli studenti possono interiorizzare tale concetto, dato che lavorano in un ambiente strutturato dove c’è però la possibilità di sbagliare per apprendere più velocemente. 

Cosa pensano gli studenti della formazione ricevuta?

Gli studenti che frequentano un ITS Academy sanno che la percentuale di occupati dopo sei mesi dal conseguimento del diploma è del 94%. Non c’è dubbio che sia un risultato eccezionale, quindi chi si avvicina agli ITS con l’obiettivo di trovare lavoro non potrà che avere un giudizio positivo. Poi tutto si può, si deve migliorare.

Questo è un post del LinkedIn blog di Metreo. Per conoscere meglio l'azienda: https://www.metreo.solutions/

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