Pensieri: Industria 4.0 :  L’acceleratore del processo di miglioramento

Pensieri: Industria 4.0 : L’acceleratore del processo di miglioramento

Il progetto Industria 4.0 ha rappresentato e rappresenta, oltre che una forte opportunità di business un importante acceleratore di processo di miglioramento in tutte le aree aziendali per chi ne sa cogliere effettivamente le potenzialità. Escludendo coloro che hanno aderito al progetto attirati in prima istanza dai benefici fiscali previsti io mi rivolgo a coloro che, oltre al logico stimolo economico si aspettano anche significativi vantaggi all’interno dell’organizzazione e mi domando: ne conoscono veramente il valore aggiunto potenziale? Partendo da queste considerazioni vorrei fornire un contributo ed alcuni spunti di riflessione che potrebbero servire nella fase di scelta e customizzazione del progetto di applicazione Industria 4.0.

 Il primo: Quale metodo usare?

"Quello che corrisponde di più alle vostre necessità”.

Il secondo: La conoscenza

"Non bisogna copiare le idee degli altri o cercare all’esterno le soluzioni, bisogna essere in grado di formularle da sé"

  • Affinchè la scelta sia la più adeguata alle reali esigenze, occorre conoscere in maniera approfondita il sistema nel quale operiamo. Tutte le parti di un sistema e le loro interrelazioni vanno studiate prima di decidere il metodo, in caso contrario ogni singola parte seguirà una propria direzione. Più un sistema è complesso e più occorre che le parti comunichino tra loro. Più un sistema è complesso, maggiori possibilità ci sono di ottimizzarlo sempre che vi sia una approfondita conoscenza dello stesso.
  • La conoscenza è un lento processo continuo di raccolta, analisi, interpretazione dei dati derivanti dalla integrazione informatica dei processi. Occasionalmente questo processo lento avanza rapidamente ma, generalmente, si tratta, per l’appunto, di un processo lento basato sulla sperimentazione e guidato dalla teoria.
  • I manager devono sapere come raccogliere, analizzare, interpretare e applicare i dati che derivano dalla sperimentazione. Non bisogna copiare le idee degli altri o cercare all’esterno le soluzioni, bisogna essere in grado di formularle da sé

·        Il terzo: la varianza

"Gestire significa prevedere. Per prevedere devo apprendere cioè studiare i dati in mio possesso."

  • ·        La produttività cresce quando la varianza dei processi cala. La conoscenza delle teorie statistiche e il controllo statistico dei processi aiuta ad individuare le cause della varianza mentre la formazione, un equipaggiamento migliore, ecc, aiutano a ridurla. Le statistiche e le carte di controllo sono fondamentali per comprendere fino in fondo il sistema e per comprendere la sua stabilità o la mancanza della stessa. L'approccio 4.0 è fornisce un supporto fondamentale per la conoscenza dei processi, della loro variabilità e consistenza e, se impostato bene, fornisce anche indicatori e segnali preventivi sugli scostamenti rispetto agli obiettivi fissati.

·        Il quarto: le persone

"per poter effettuare una previsione valida occorre conoscere bene anche le persone,"

  • comprendere i cambiamenti culturali, studiare le dinamiche dei luoghi di lavoro e le performance dei gruppi. Le persone differiscono una dall’altra e i manager devono comprendere queste differenze per valorizzarle al meglio. L’individuo è al centro delle attività di un’organizzazione. Per garantire il successo continuativo del progetto 4.0 le persone vanno coinvolte perché forniscano il contributo della loro esperienza operativa e si sentano soddisfatte del proprio lavoro.

Conclusione: il successo di un progetto 4.0, valutato in termini di valore aggiunto, dipende prevalentemente dai seguenti fattori:

Qualità dei managers; coinvolgimento delle risorse umane coinvolte nei processi, customizzare il progetto affinchè risponda alle reali necessità dell'organizzazione e non delegare ad altri (esterni) la definizione di ciò che serve.

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