Per pagare (e morire) c'è sempre tempo?
Alipay, Apple Pay, contactless, riconoscimento facciale Google, 1click Amazon, QRcode, la tecnologia più cool per i pagamenti on-off line è un tema molto caldo in questo periodo.
A me francamente questo dibattito non appassiona,
quando ero ragazzino avevo già il sistema di pagamento più comodo del mondo per le mie spese di impulso.
Prendevo quello che volevo dal negozio del paesello e poi passava mio padre a saldare il conto. Il mio merchant metteva in atto senza saperlo una modalità di pagamento con riconoscimento facciale, a mani libere, istantaneo, senza frizioni, con valutazione immediata della solvibilità; insomma tutto quello che oggi è diventato una chimera per le aziende più potenti del mondo. Ok, voi mi contesterete giustamente che il mio paesello è diventato il mondo dove non esiste una comunità e gli scambi di merce diventano freddi ed impersonali. Avete ragione ma il punto che io trovo capzioso in questo dibattito è che non fa così tanta differenza per un consumatore pagare in un modo piuttosto che con un altro, un millesimo prima o due millesimi dopo. E' solo una questione di equilibri di potere che si spostano fra nuovi e vecchi gestori di servizi di pagamento.
Non c'è nessuna utilità sostanziale nel servizio per il consumatore finale.
Andando in pizzeria vi sembra più "naturale" e semplice pagare appoggiando un telefonino alla cassa, fotografare un QRcode oppure strisciare una carta di credito e fare una firma? E' più comodo portarsi al ristorante una carta di plastica di pochi millimetri o un telefonino? E se il ristorante fosse per nudisti dove lo terreste il telefonino? Non sarebbe più pratica una sottile carta di credito? E se uscissimo a cena senza il telefonino? E' ancora possibile solo pensare di farlo o ci hanno già convinti che è una nostra appendice fisiologica?
E' vero che il modo di pagare e la sparizione del contante cambiano la percezione del costo abbassando la soglia psicologica dell'acquisto d'impulso ma anche questo meccanismo è funzionale ad aumentare il fatturato di chi vende, non è di nessuna utilità per il cliente, anzi.
Smettere di farsi incantare dalle possibilità infinite delle tecnologie e tornare a pensare all'innovazione come generatore di utilità per il consumatore finale sarebbe la vera INNOVAZIONE, il salto di paradigma che ci permetterebbe di dare veramente la nostra impronta al futuro.