Perchè dobbiamo ascoltare Greta Thunberg
Greta Thunberg è una ragazza svedese di sedici anni che dal 2018 manifesta attivamente per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.
Dal 20 Agosto 2018, per 20 giorni, ha scioperato rimanendo seduta davanti al parlamento svedese. Il suo obiettivo è stato: attirare l'attenzione del governo svedese sull'abbassamento delle emissioni di anidride carbonica.
Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima) è stato lo slogan.
In quel periodo, in Svezia si sono manifestati incendi straordinari boschivi dovuti all'innalzamento eccezionale delle temperature.
Nei giorni successivi alle elezioni legislative del 9 settembre 2018, ha continuato a manifestare ogni Venerdì, lanciando così il movimento studentesco Fridays for Future.
Il movimento ha attirato fortemente l'attenzione mediatica. Il 15 marzo 2019 si è tenuto lo sciopero mondiale per il futuro, al quale hanno partecipato moltissimi studenti in 1700 città in oltre 100 paesi del mondo tra cui Italia, Paesi Bassi, Germania, Finlandia, Danimarca ed Australia.
Il 18 Aprile si è tenuto in Senato a Roma, il seminario sul cambiamento climatico in cui ha partecipato anche Greta.
Che cosa ha cercato di dirci?
- Che la sua è la voce delle nuove generazioni.
- Che il futuro dei ragazzi, quello di cui parliamo tanto, potrebbe non esserci.
- Che il cambiamento climatico è drammaticamente un problema del presente.
- Che non ci sono cambiamenti in vista volti al miglioramento.
Quanto costa subire il cambiamento climatico?
I danni verificati, hanno fatto perdere a livello mondiale 190 miliardi di dollari cioè lo 0.25% del PIL mondiale.
L'Italia ad oggi sta perdendo 6-7 miliardi l'anno. Cifre piuttosto importanti per i conti pubblici.
È possibile fermare il cambiamento climatico?
No, una gran parte è inarrestabile. Nell'ultimo secolo la temperatura globale è salita di +1°C, +2°C nella pianura padana e +4°C nell'artico.
Il pericolo è vicino, perché se la temperatura globale salisse a +4°C la specie umana sarebbe fortemente a rischio.
È stato sottovalutato il problema?
Sì, una delle cause riguarda il costo delle energie rinnovabili, troppo alte in passato. Queste sono scese di 20 volte in 20 anni.
Ad oggi conviene passare da fonti combustibili a rinnovabili, poiché la scienza ha contribuito fortemente a trovare soluzioni efficienti a costi ridotti.
In conclusione
È chiaro che ci troviamo davanti ad una crisi climatica. Esiste una soluzione pronta? No, ma dobbiamo trattare la crisi come tale ed investire per trovare una soluzione efficace. Su questo i governanti sono chiamati a rispondere.
Cosa possiamo fare noi cittadini?
Sicuramente prestare attenzione all'argomento e nel proprio piccolo cercare di impattare il meno possibile facendo scelte eco sostenibili.
È importantissimo andare alle urne e votare chi ha a cuore l'argomento e ci crede veramente.
Il messaggio di Greta è molto importante, perché di fatto esiste una generazione sensibile e pronta al cambiamento.
Se trent'anni fa' risultava un problema del futuro, oggi ci troviamo costretti ad affrontarlo. Per il nostro futuro, ma sopratutto per quello dei nostri figli e nipoti.
Roberto Fortunato
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