Ecco perchè le auto elettriche sono la risposta alla crescente domanda di elettricità nel mondo
Secondo Bloomberg New Energy Finance entro il 2040 saranno 559 milioni i veicoli elettrici sulle strade. La domanda globale di elettricità crescerà del 57% entro il 2050. Un dato che si associa con l'aumento della popolazione in Cina, India, e il sud est asiatico.
Dallo studio realizzato dalla Wood Mackenzie si evidenzia come la possibile carica simultanea di 60.000 veicoli elettrici in Texas possa minacciare la rete elettrica dello stato americano. 'Ponendo il caso di batterie da 100 kWh e una ricarica da 5 minuti sarebbero necessari circa 70 gigawatt, che corrisponde al picco di domanda dell'intero stato - ha spiegato Prajit Ghosh, responsabile Ricerca delle energie rinnovabili della compagnia. 'La carica di una sola batteria in questo breve lasso di tempo, richiederebbe un'istantanea domanda di 1,2 megawatt'.
L'auto elettrica può davvero causare un collasso della rete elettrica? Come risolvere questa situazione? Le nuove tecnologie messe a disposizione proprio dai veicoli EV permettono di immettere nella rete l'energia accumulata. Questo è il Vehicle to Gride (V2G), una tecnologia bidirezionale che può permettere di maneggiare gli eventuali picchi di domanda energetica e rimmettere quella in eccesso alla rete.
La sperimentazione del V2G in Italia è partita nei giorni scorsi a Milano dove Nissan, Enel X hanno installato nella sede di RSE - Ricerca Sistema Energetico - due infrastrutture bidirezionali targate Enel X che, abbinate alle due Nissan Leaf messe a disposizione dalla casa automobilistica, permetteranno per circa un anno e mezzo di testare gli effettivi benefici di questa tecnologia sia per le utility che per i proprietari dei veicoli. Il Vehicle to Grid, infatti, permette di efficientare l'uso dell'energia gestendo potenze, scariche e ricariche e ottimando tutto il processo di ricarica.
La tecnologia V2G è un vero e proprio scambio di energia tra la rete e le batterie delle auto elettriche. Grazie all'alta capacità di propulsione delle batterie l'energia accumulata può essere trasferita nella rete elettrica nazionale.
Le utility possono offrire incentivi ai proprietari dei veicoli EV se questi accettano di caricare i mezzi nelle ore in cui non vi è il picco di domanda di energia o sfruttare l'energia del veicolo durante i periodi in cui i proprietari non la useranno. Questo permetterà alle compagnie di utility di regolare e distribuire l'energia in varie aeree geografiche alleviando il picco di domanda sulla rete. Questo permetterà agli automobilisti di passare da consumatori a prosumer.
Monitorando la carica dei veicoli EV attraverso la tecnologia V2G sarà possibile vedere la frequenza di ricarica, i picchi dei punti di ricarica durante la giornata, le fonti di potenza che richiedono alti livelli di elettricità. In base a questi dati le utility possono ragionare su come sfruttare al meglio questo eccesso di energia, durante la notte o durante gli orari lavorativi.
La tecnologia V2G permette anche di utilizzare i veicoli come veri e propri generatori di energia in grado di fornire elettricità alle abitazioni o fornire energia in caso di situazioni di emergenza. Un esempio? Dai test effettuati in Giappone una Nissan Leaf complemente carica sarebbe in grado di fornire energia all'abitazione per 4 giorni, qualora un fenomeno naturale causasse l'interruzione di energia elettrica.