Perchè tutti i piu grandi fashion brand stanno deviando verso un estetica outdoor?
Zaini, scarponcini da trekking e perfino tenda e sacco a pelo. Sono i pezzi forti della collezione che Gucci ha creato e lanciato qualche settimana fa con The North Face.
Il luxury brand fiorentino e il marchio californiano specializzato in outdoor firmano la propria partnership rappresentando una tendenza che forse più di altre andrà a rappresentare il mondo post-covid: il nuovo lusso è ‘l’esterno’. Non, semplicemente, stare all’aria aperta dopo mesi di lockdown e smart working, ma dare un senso nuovo e uno scopo più profondo alle esperienze in esterna. Cresce il valore di ciò che si indossa, mentre la scelta dell’attività da praticare sempre più spesso avviene in base alla sua “sostenibilità” nei confronti del territorio e della comunità che lo abita. Le aziende, intercettato il trend, si adeguano.
Oltre a Gucci in questi mesi si stanno unendo numerosi player molto rilevanti del settore, fino a poco tempo fa totalmente estranei alle collezione tecniche e sportive. Jimmy choo firma la sua partnership con Timberland, con un occhio di riguardo anche all’ambiente, supportando il progetto Nature needs heroes, con il quale Timberland si impegna a piantare 50 milioni di alberi entro il 2025.
Dior si reinventa con una collezione dedicata alla montagna e lo sci, si aggiunge alla lista il brand canadese Arc’teryx assieme a Jil Sander, a seguire il colosso giapponese Comme des garçons che presenta una linea di calzature tecniche assieme a Salomon.
Insomma pare che nell’ultimo periodo i brand dopo attente ricerche di mercato abbiano individuato un estetica nuova che si può racchiudere sotto lo pseudonimo di Gorpcore, ovvero uno stile da città che sfrutta tutte le funzionalità di quello tecnico da esterno.
La tendenza trova riscontro nei dati e negli algoritmi che nascono dal flusso della rete. La piattaforma di intelligenza artificiale Nextatlas, combina i metodi di ricerca del marketing con l’analisi dei big data, ha individuato che nella comunità degli amanti del lusso l’interesse per l’outdoor è cresciuto del 227% negli ultimi 18 mesi: un trend quindi iniziato prima della pandemia e che nel corso del 2020 si è ampiamente rafforzato; protagonisti sono i Millennials.
I dati, raccolti monitorando, analizzando e correlando i contenuti postati sui principali social network da oltre 300mila profili di early adopter, hanno individuato tre macro-trend utili anche per le aziende che stanno pianificando le loro prossime mosse, dal marketing alla produzione. Primo: il benessere, fisico e mentale, andrà sempre più collegato al fuori; secondo: la costante crescita verso le “avventure accessibili” all’aria aperta che coinvolgono anche neofiti dei più diversi sport: terzo: il fattore sostenibilità, dall’abbigliamento agli attrezzi, è qui per rimanere.
Si tratterà di capire quale brand riuscirà a recepire e interpretare al meglio questi trend, e come al solito riuscirà ad emergere più di altri chi sarà in grado di anticipare invece che rincorrere.