Perché l’apprendimento online dev'essere solo di supporto
Nell’ultimo anno hai assistito alla massiccia diffusione di opportunità d’apprendimento online: webinar, eventi e i nuovi corsi si sono moltiplicati come funghi in risposta alle normative imposte dalla situazione COVID.
Recenti ricerche stimano che la dimensione del mercato dell'online learning varrà globalmente 300 miliardi di dollari nel 2026, e che il 17% di esso sarà rappresentato dal segmento corporate e-learning. [1]
I motivi che stanno portando le aziende ad esser tra le principali sostenitrici della formazione a distanza sono molteplici:
- la necessità di adattarsi ai rapidi cambiamenti
- è una metodologia apprezzata dai collaboratori per il ritmo di apprendimento individuale (95%) e l'assenza di spostamenti (84%) [2]
- richiede dal 40% al 60% di tempo in meno per essere completata rispetto alla formazione tradizionale [3]
Il tempo è stato un lusso che nel 2020 molte aziende non si sono più potute permettere e, di conseguenza, la priorità è diventata l'agilità: metodologie d'apprendimento leggere e focalizzate su velocità, flessibilità e digitalizzazione sono divenute la consuetudine in molti contesti organizzativi. Questo approccio ha consentito ai leader di accorciare i tempi di on-boarding, formare le persone "più rapidamente" e ridurre sostanzialmente i costi pro-capite della formazione.
Di fronte a questo scenario, sorgono alcune domande di riflessione:
- Siamo certi che il focus sulla velocità stia portando ad avere collaboratori formati, oppure sta portando ad avere solo un numero maggiore di “corsi completati”?
- Quanto e come viene sostenuta l'applicazione dei concetti appresi nella pratica quotidiana?
- L’investimento formativo in azienda viene valutato, pianificato e integrato strategicamente, oppure è funzionale a fare marketing ed employer branding sui social?
Al di là dei benefici precedentemente espressi, i rischi dell’eccessiva applicazione dell’apprendimento online, o peggio ancora del suo utilizzo come unica modalità formativa, sono già evidenti sia a livello scolastico che aziendale.
Il gap principale avviene nelle fasi di applicazione dei concetti appresi e di misurazione dell’impatto, e si genera per cinque principali ragioni...
[1] Fonte: Global Market insights
[2] Fonte: KPMG
[3] Fonte: e-learning industry
Psicologo | Formatore aziendale | Career Coach
4 anniLa qualità è l'imperativo. Bell'articolo Michele.