Perché proprio tu guadagni così poco?
Perché tanti lavoratori guadagnano meno di quello che meritano? Descriviamo i più frequenti motivi, probabilmente qualcuno di essi riguarda anche te. Attento, scoprirlo potrebbe non piacerti...
1. VUOI IL POSTO FISSO
Se comperi dal fioraio una rosa rossa per la tua fidanzata, la pagherai alcuni Euro. Se ti presenti a Sanremo con un camion e ne comperi 70.000, ogni rosa ti costerà pochissimi centesimi. Un posto fisso significa trovare qualcuno che si impegna a comprare il tuo operato per 40 anni, il che significa 70.400 ore di lavoro. Ovviamente, le pagherà poco. L’errore delle aziende non è che tu sei pagato il minimo indispensabile per sopravvivere, l’errore è che ogni tanto ci sia qualcuno pagato qualche Euro in più. Del resto, se meriti davvero un retribuzione più elevata, lo sanno tutti qual è il modo migliore con cui ottenerla: dare le dimissioni dalla tua azienda e contemporaneamente fare domanda di assunzione alla medesima, a uno stipendio superiore.
2. VUOI FARE IL MESTIERE CHE TI PIACE
Ci sono mestieri scomodissimi e, per questo, meglio retribuiti. Ma tu vuoi fare qualcosa che ti piaccia. Quello che piace a te probabilmente piace a tante altre persone, per cui l’offerta supera la domanda. Il mio consiglio è di cambiare mestiere? Assolutamente no: ti consiglio di fare un lavoro che ti piaccia e di non lamentarti se guadagni poco. Perché adesso ne conosci il motivo: oltre al denaro, hai un beneficio molto più importante.
3. VUOI LAVORARE IN ITALIA
Normalmente, chi lavora riceve un compenso proporzionato al lavoro stesso. Ma l’Italia è un Paese particolare. L’Italia è piena di persone che prendono uno stipendio ma o non fanno niente o fanno cose che non servono o inventano burocrazia danneggiando gli altri. Il tuo lavoro deve pagare il tuo stipendio e almeno altri due, attraverso le tasse: quello che resta per te è necessariamente poco.
La colpa non è solo degli altri. Quando un tuo amico viene assunto come insegnante di scuola (e ce ne sono già millanta) sei lieto e ti congratuli, mentre dovresti sputargli in un occhio, perché lo paghi tu col tuo lavoro. E se c’è uno che non si dà minimamente da fare per trovare un lavoro, perché tanto è in cassa integrazione da due anni, tu ci chiacchieri al bar e invece dovresti togliergli il saluto.
4. USI FACEBOOK E WHATSAPP
Che c’entra? C’entra, La specie umana, come noto, vuole sopravvivere. A questo scopo sono indispensabili le differenze. Si può intuirlo con un esempio: sono necessari gli agricoltori, che procurano il cibo, e i medici, che ci proteggono dalle malattie. Se gli uomini fossero tutti uguali, almeno una delle due categorie non potrebbe esistere e in breve moriremmo tutti.
Ma tu non ami le differenze: ti piace fare le cose che fanno tutti. Pecora nel gregge.
La specie umana, se da qualche parte le differenze diminuiscono, reagisce aumentando le differenze da qualche altra parte. Il primo luogo dove le aumenta è l’economia: alcuni sempre più ricchi, altri sempre più poveri e, se stai leggendo questo articolo, sicuramente appartieni alla seconda categoria. Ti andrà sempre peggio: oggi vogliono eliminare perfino le differenze fra l’uomo e la donna…
5. SEI UNA PERSONA PER BENE
… e non vuoi rischiare di perdere la casa e i risparmi perché tieni famiglia. Chi arricchisce rapidamente è uno che ha rischiato di perdere ciò che possedeva. Ma non basta imitarlo in questo: chi è arricchito ha sì rischiato, ma facendo in modo che, se le cose andassero male, fossero altri a pagare la gran parte del conto. Tu, però, sei una persona per bene. Grazie a Dio.
6. NON VUOI DARTI ALLA POLITICA
Non ti fa voglia e lo capisco: proprio qui sta il problema. I politici hanno auto e aerei blu ma, al contrario di te che quando vai in giro vivi giornate diverse dal solito, loro vivono la stessa orribile vita ovunque vadano: chiacchiere su chiacchiere, immersi nell’invidia, sempre lì a darsi coltellate alle spalle, allergici a qualunque positività, protesi solo a danneggiare molto gli altri per ottenere un piccolo vantaggio proprio.
Non si risolve il problema cambiando le persone o i partiti. Nel mare puoi togliere un pesce e mettercene un altro, ma sempre pesce è. Il problema è che il sistema assegna il potere a persone il cui obiettivo è fare quel tipo insulso di vita. Bisogna cambiare il tipo di vita dei politici (per esempio: 6 ore al giorno di scuola obbligatoria), affinché siano persone di altro carattere ad avere voglia di dedicarsi a quella professione. Se ciò non avviene, le risorse vanno altrove e il tuo stipendio resta basso.
7. LAVORI SOLO 2/3 DEL TEMPO
Al giorno d’oggi, la giornata lavorativa è di 10 ore. In azienda, circa 7 ore: al netto di pausa caffè, ritarducci vari e chiacchieratina in attesa che cominci la riunione. A casa, 3 ore, di lettura e di studio: per aggiornarsi tecnicamente, per sapere che cosa succede nel mondo, per conoscere i mercati, per scoprire tanti argomenti nuovi, che potrebbero consentirti di trovare un lavoro meglio retribuito in un settore diverso. Ma forse a te non piace leggere, le 3 ore di studio le hai eliminate e in breve tempo sei diventato un lavoratore di serie B.
8. VUOI CHE I CLIENTI TE LI TROVINO GLI ALTRI
Qualunque sia il tuo tipo di business, identificare e contattare facoltosi clienti è la parte più importante dell’attività. Senza di essa, qualunque intelligenza, benché eccelsa, è semplicemente superflua. Ma tu pensi che vendere sia un lavoro da sfigati. Così non sei padrone del tuo destino, dipendi sempre dagli altri. Se il venditore della tua azienda, oggi, non aveva voglia di lavorare e se ne è andato in gita sul lago con la sua amante, la tua prolungata e intensa attività in ufficio è diventata inutile (e spera che la sua amante non sia tua moglie).
Articolo ripreso dalle "pagine del rettore" di Mind University. Altri testi pubblicati in febbraio nella sezione in lingua italiana di Mind University :
- 85 slide con Applicazioni della Cinematica Emotiva, la teoria psicologica che dà risultati migliori di ogni altra nella formazione, selezione del personale, motivazione e marketing.
- Articolo: Una guerra distrugge l'Italia. Una volta le guerre si combattevano con i cannoni, oggi si vincono distruggendo la cultura peculiare di una nazione, anche grazie a governanti che favoriscono il nemico.
- Dal Pensiero al Comportamento: traduzione in italiano di un interessante articolo di René Van Someren.
Business and corporate development
7 anniComplimenti! Articolo eccezionale. Chiaro, lucido, stimolante, ironico. Da qui, inizio a seguirla!