Perdono e Gratitudine

Estate, tempo di bilanci e di pagelle. Ed eccomi a fare il bilancio di questo anno Agosto-Agosto. Due parole mi danzano nella mente, l’una lo specchio dell’altra: Perdono e Gratitudine. Due parole spesso slogan di libri di Psicologia Positiva ed il cui significato profondo sto imparando a conoscere sempre più. Due Sentimenti che, quando li provi entrambi, la vita ti sorride!

Mai come in questo bilancio annuale sento il bisogno di entrare nel senso vero di queste due parole, facendomi avvolgere dalla Potenza del Perdono e dalla Consapevolezza della Gratitudine, affinché possano condizionare ogni mio Pensiero, Abitudine e Comportamento! Arrivando a rivivere, con comprensione ed affetto, anche i momenti più difficili di quest'anno.

Perchè ho capito che questa è la Magia dell’Araba Fenice, ed ognuno di noi può essere un’Araba Fenice!

Ma cosa c’entra tutto questo con un social network Professionale? C’entra, considerando cosa faccio di Mestiere e chi sono come Persona.

Faccio il Direttore del Personale, ruolo in passato spesso ricoperto da chi era stato nell’arma. Quando le esigenze del “titolare” erano (principalmente) controllare le presenze e pagare gli stipendi. Oggi chi fa il mio Mestiere è un facilitatore, viene da Psicologia, Filosofia, Scienze Umane. Qualcuno da Legge, come me, ma siamo sempre meno 😉

Nonostante le evoluzioni della Cultura d’Impresa, una prerogativa del mio Mestiere rimane comune nel tempo: la gestione del “Potere”. Perchè noi, Direttori del Personale, paghiamo gli stipendi. Assumiamo le persone. Monitoriamo le retribuzioni, gli aumenti, le carriere, il costo del lavoro e tanto altro. Siamo dentro i gangli decisionali delle Aziende, sempre più da protagonisti. E spesso decidiamo i nostri Fornitori, tipicamente head hunters, formatori, consulenti di vario tipo, il cui fatturato dipende anche dalle nostre scelte.

Esatto: il mio mestiere “flirta con il Potere”.

E, benchè io possa definirmi “una Persona Risolta”, sono una Persona che, con le proprie forze e debolezze, è soggetta ad errori di valutazione, cadute e fallimenti, eccessi di fiducia verso contesti non sempre affidabili. E, quando, come nel mio mestiere, si è a contatto con il “Potere”, le adulazioni diventano frequenti e basta poco per farsi prendere da esse (anche se “i complimenti costano poco, e certe volte non valgono di più. Chi sei, cosa sai, cosa vuoi lo sai soltanto tu” - Cit Jovanotti).  

Con la conseguenza che le Aspettative verso se stessi e gli altri si alzano in maniera non sempre ragionevole.

Ed allora, in questo post che pubblico sul social che ospita pensieri sul Benessere nelle Organizzazioni e sui Valori che fanno muovere l’economia, dedico questa riflessione di Perdono e Gratitudine verso tutti coloro che, nei momenti difficili, ci hanno risposto, oppure no, alle telefonate. Verso i tanti fornitori ed head hunters che sono stati, oppure no, al nostro fianco. Verso tutti i colleghi ed ex colleghi che hanno alzato, oppure no, la cornetta per sapere come stavamo. Verso i tanti amici che ci hanno cercati, oppure no, per il solo piacere di sentirci, a prescindere dal job title.

Last but not least, dedico questa riflessione di Perdono e Gratitudine verso me stessa: Perdono per i miei Eccessi di Fiducia ed Errori di valutazione, Gratitudine per la mia Etica ed Integrità Morale.

E se qualcuno, leggendo queste riflessioni durante la  conquistata pace dell'italico “mese-relax”, si riconoscerà in esse, e magari trarrà Coraggio per sperimentare la Potenza del Perdono e la Consapevolezza della Gratitudine, emulando l'Araba Fenice, io sarò contenta!

Buone vacanze!