“Piaceri non Colpevoli” e “Consumo DecontrActive”: due trend che connotano le attuali scelte dei consumatori.

“Piaceri non Colpevoli” e “Consumo DecontrActive”: due trend che connotano le attuali scelte dei consumatori.

Interessante la recente analisi di Mintel dal titolo “Mintel’s 2023 Food and Drink trends” che evidenzia come in questo periodo storico tutti noi ci sentiamo comprensibilmente sopraffatti da una molteplicità di crisi: finanziarie, economiche, sanitarie, ambientali, climatiche, umanitarie.


Dal nostro punto di vista in questo contesto aumenta il bisogno di alleggerire, rallentare l’esperienza: in un mondo sempre più complesso e carico non solo di stimoli e informazioni ma soprattutto di continue emergenze e tensioni, si afferma sempre più forte il bisogno di consolazione, di cura, di relax, comfort e decontrazione. Quello che chiamiamo consumo DecontrActive.

In questo contesto i cibi e le bevande, ma anche i loro luoghi di fruizione, possono dare risposte efficaci a questi bisogni: c’è oggi quindi l’opportunità di proporre e posizionare cibo e bevande piacevoli come strumenti capaci di rispondere al nostro bisogno di tranquillità, di consolazione e di relax.  Pur nella conferma della sempre attuale attenzione alla propria salute e quindi alla preferenza verso cibi e alimenti salutistici piuttosto che piacevoli, è proprio la altrettanto importante attenzione al proprio benessere generale che consente anche il “piacere non colpevole”: “Spesso i cibi e le bevande piacevoli vengono etichettati come cattivi, colpevoli o frivoli”, afferma Alex Beckett – direttore di Mintel Food&Drink. “Questo approccio può risultare alienante per i consumatori: anche chi segue una dieta sana ha bisogno di qualche meritata pausa senza sensi di colpa”.

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