Portale GSE per i certificati bianchi: complesso, rigido e incompleto

Portale GSE per i certificati bianchi: complesso, rigido e incompleto

Non so chi ha avuto modo nelle ultime settimane di cimentarsi col nuovo portale del GSE per il caricamento delle pratiche per l'ottenimento dei certificati bianchi, ma di certo deve essere stata un'esperienza a dir poco disorientante.

Il nuovo portale, va a sostituire il "Portale SIAD" che ha avuto vita breve, circa un anno, sintomatico del fatto che non era un granché.

Il nuovo "framework dei Certificati Bianchi", come lo chiama il GSE, per l'invio dei PC (Progetti a Consuntivo) secondo il D.M. 11/01/2017, è stato introdotto ad inizio luglio ed è articolato in un percorso che prevede 8 step: Richiesta, Soggetti, Gestione Interventi, Riepilogo Interventi, Dati Progetto, Conferma, Documenti e Invio.

Il problema non risiede tanto nella complessità di compilazione, ma nel fatto che si viene lasciati in balia di se stessi, infatti l'unico documento a cui chiedere aiuto è il "Manuale d'uso_Progetti a Consuntivo D.M. 11.01.17" che è del tutto incomprensibile, visto che si basa sulla spiegazione step by step del portale con degli screenshot dello stesso, che però sono di una definizione talmente bassa che non si legge quasi nulla. Facendo presente tale disagio al call center del GSE, la risposta è stata che tale Manuale è provvisorio e bisogna quindi attendere la pubblicazione di quello ufficiale.

L'unico modo per comprendere i vari step sopra elencati è stato quindi quello di creare dei "finti" progetti per simulare tutte le fasi del caricamento. Nel fare tale esercizio ci siamo accorti che c'erano delle anomalie/carenze abbastanza importanti. Ad esempio selezionando la tipologia di intervento “Installazione di componenti per il recupero del calore”, come previsto dalla tabella presente nell'Allegato 1 del DM in questione, l'unico intervento contemplato è “recupero termico dal raffreddamento del forno di cottura ceramico”. Questo lascia poco spazio all'interpretazione, ossia come interventi di recupero del calore sono ammessi solo quelli nel settore ceramico!?? Chiedendo chiarimenti al GSE tramite tutti i canali possibile (call center, sezione dedicata del portale, pec), le risposte sono state desolanti: dal call center ci hanno detto che non sono autorizzati a rispondere perché non sono ancora stati addestrati su questa tematica, mentre per via e-mail ci hanno risposto che "Sul nuovo portale per la richiesta di accesso al meccanismo dei certificati bianchi sarà, a breve, possibile selezionare altre tipologie di intervento oltre a quelle già presenti". A breve? A breve quando??

Altra incongruenza: non è stata fatta nessuna implementazione al portale dopo l'uscita del Decreto 10 maggio 2018, ossia il famoso e attesissimo Decreto Correttivo del DM 11/01/2017. Quindi tutti i nuovi interventi presenti nella tabella dell'Allegato 1 non sono selezionabili, non sono state aggiornate le durate di "vita utile", e non è stata nemmeno creata la sezione per i Progetti Standardizzati (PS).

In conclusione l'attuale portale non è né completo, né aggiornato, ma allora perché metterlo on line a posto del portale SIAD?

Non possiamo di certo aspettare i comodi del GSE per caricare le pratiche visto che la normativa impone di inviare la richiesta prima dell'inizio dei lavori di realizzazione! La maggior parte delle aziende, come di consuetudine, avvia i cantieri nel mese di agosto e ciò ci impone di attivarci immediatamente, e pertanto lo stiamo facendo con non poca difficoltà, anche nei confronti dei nostri clienti a cui dobbiamo spiegare queste dinamiche veramente tristi.

Il GSE non smette mai di deluderci.. speriamo che il previsto cambio ai vertici porti qualcosa di buono!



Oscar Ziliani

Esperto Gestione Energia Industriale (energia rinnovabile, ambiente, efficienza energetica), Energy manager

6 anni

Non posso che condividere il suo scoramento nei confronti del GSE. Dovendo presentare una prima RVC per un progetto ancora afferente il DM 28/12/2012 ho notato che il nuovo portale non moltiplicava la RNC per il coefficiente tau ottenendo quindi un errato numero di TEE nella richiesta (RNC=TEE e RNA=0). Dopo infiniti solleciti tramite mail e telefonici sono riuscito, dopo quasi 2 mesi, a far si che il calcolo fosse modificato. Quindi ancora una volta mi trovo a sperare che prima o poi il supporto del GSE per la presentazione delle varie pratiche venga portato all'altezza e all'importanza delle pratiche stesse. Non ci resta che sperare anche se come dicono i LItfiba... chi visse sperando morì non si può dire!

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