Preservare l'attitudine
Quest'anno la sfida più difficile non è essere "performanti", la concorrenza od ottenere un maggior numero di lead, perché la vera battaglia si combatte nel subconscio.
E' ormai dal 2007 che nessuna testata propone pubblicità che inneggiano all'ottimismo
e visto che dall'esterno veniamo bombardati di negatività e gli sfoghi ci sono preclusi con ristoranti, teatri, palestre chiuse, dobbiamo esercitarci a piccole coccole quotidiane verso la nostra attitudine positiva:
tocchiamo la terra e coltiviamo qualche fiore, compriamo un libro, riscopriamo i nostri film cult dalla videoteca di casa, prendiamo in mano l'album con le foto degli amici di gioventù. Concentriamoci sull'aria pulita che entra nei polmoni.
Chiudiamo fuori il mondo per 20 minuti al giorno. Ricordiamoci che siamo un paese di artisti, esploratori, inventori. Mettiamoci a disegnare. Parliamo con i bambini.
Questi anni di vacche magre finiranno e torneremo a ballare lungo il mare. Teniamo duro.
Siamo un grande popolo.