Prima della Scrittura
La stesura della tua storia non inizia con la prima riga di parole che decidi di mettere nero su bianco, al contrario: la scrittura è la parte finale di un processo ben più ampio, che comprende, oltre alle parole che scegli di usare, anche tutta una serie di attenzioni e atti di cura che la tua storia si aspetta e di cui ha bisogno per divenire la sincera fotografia di ciò che è stato, o è, di chi sei tu.
Non privare il tuo racconto di vigore e bellezza, merita la stessa attenzione ed amorevole ascolto che dedicheresti ad una persona cara.
La tua storia lo merita.
Prima di sederti davanti al PC e digitare lettere, che diventano parole e poi frasi giusto per riempire il foglio, ci sono alcuni accorgimenti che, per come la vedo io, potrebbero aiutarti a creare un racconto più efficace.
Quello che trovi in queste righe è ciò che ho sperimentato io stessa, è qualcosa che è vera per me, mi ha sorretto e condotto laddove desideravo andare: accogli questo contenuto partendo da tale prospettiva e, poi, fallo tuo, adattalo alla tua persona ed alle tue attitudini.
Partiamo?
Partiamo.
Come?
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Per come la vedo io potresti provare in due modi:
Ok, e adesso? È molto semplice, adesso scrivi. Siediti in un posto tutto per te, un posto qualsiasi, e digita parole sulla tua tastiera. L'importante, come diceva Stephen King, è che abbia «una porta che siate disposti a chiudere. È una maniera per ribadire a voi stessi e al mondo intero che non state menando il can per l’aia: vi siete assunti un impegno della massima importanza».
Quando si scrive si da vita ai propri mondi interiori, ci si abbandona ad una sorta di sonno creativo, che trasporta in luoghi altri che non hanno nulla a che fare con la realtà.
Scrivere è una danza, un corteggiamento che avviene tra te e le parole, è l’attesa di forme e suoni che divengono frasi e poi narrazione.
Perciò dimmi, audace cercatore di parole, ambizioso scrivitore di vicende, come potrebbe aver luogo tutto questo se tu non fossi solo con la tua vita interiore, il tuo tormento umano, la tua ossessione?