Protocolli sicurezza COVID 19 Aziende e Studi Professionali
Il 4 maggio 2020 molte attività potranno riprendere a condizione vengano rispettati protocolli sanitari rigorosi per assicurare il contenimento della diffusione di Covid-19.
La presente comunicazione è destinata ad imprese e studi professionaliche da tale data intendano riavviare le attività in sede.
Teniamo tuttavia a specificare che quanto di seguito riportato non riguarda le misure che dovranno essere adottate nei cantieri. Su queste verrà fatto un approfondimento ad hoc la prossima settimana.
Da ultimo, segnaliamo che il rispetto delle misure di seguito riportate è particolarmente importante in quanto una mancata attuazione dei protocolli, che non assicuri adeguati livelli di protezione, potrà determinare il rischio di sospensione dell'attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
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Volendo offrire un quadro quanto più amplio e dettagliato possibile delle misure da adottare, sono stati esaminati n. 4 distinti protocolli, sintetizzati nel prosieguo:
- Allegato 6 - Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali.
- Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro Indicazioni per la riorganizzazione delle misure di prevenzione e protezione all’epoca della pandemia da COVID-19 (D.lgs 81/08 s.m.i.) - Ordine degli ingegneri di Torino.
- Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-COV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione - INAIL.
- Rapporto emergenza COVID-19 Imprese Aperte, Lavoratori Protetti - POLITECNICO di TORINO.-
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MISURE PREVISTE:
1. INFORMAZIONE
L'azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi.
L'azienda fornisce un’informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.
2. MODALITA' DI INGRESSO IN AZIENDA
Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso ai luoghi di lavoro.
La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di:
- rilevare a temperatura e non registrare il dato acquisto. E' possibile identificare l'interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l'accesso ai locali aziendali;
- fornire l'informativa sul trattamento dei dati personali. L'informativa può omettere le informazioni di cui l'interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente. Quanto ai contenuti dell'informativa, con riferimento alla finalità del trattamento potrà essere indicata la prevenzione dal contagio da COVID-19 e con riferimento alla base giuridica puo' essere indicata l'implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell'art. art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020 e con riferimento alla durata dell'eventuale conservazione dei dati si può far riferimento al termine dello stato d'emergenza;
- definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre individuare i soggetti preposti al trattamento e fornire loro le istruzioni necessarie. A tal fine, si ricorda che i dati possono essere trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi
L'ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all'infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la "avvenuta negativizzazione" del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
Qualora, per prevenire l'attivazione di focolai epidemici, nelle aree maggiormente colpite dal virus, l'autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l'esecuzione del tampone per i lavoratori, il datore di lavoro fornirà la massima collaborazione.
FOCUS: Ingresso dei lavoratori
L’azienda dovrà
predisporre le misure da adottare, per l’ingresso dei lavoratori in modo da:
- organizzare all’ingresso una postazione per la misurazione della temperatura (per i controlli nei casi in cui il Comitato Pandemia COVID-19 ne richieda l’avvio, anche solo su gruppi specifici di lavoratori)
- mettere a disposizione e vigilare sull’obbligo di utilizzo all’entrata di detergente per le mani (nel caso non sia possibile garantire l’accesso ai servizi);
- consegnare (eventualmente integrare) la dotazione di dispositivi di protezione individuale da utilizzare in relazione alla mansione, ai rischi ed alle aree di accesso;
- gestire il numero di persone che contestualmente entrano/escono dall’azienda (prevedere scaglionamenti per evitare assembramenti sia nelle aree ingresso sia negli spazi comuni come spogliatoi, mensa, corridoi ecc.);
- prevedere la suddivisione degli ingressi e delle uscite dai locali comuni dotandoli in entrambi gli accessi di detergenti mani a disposizione del personale e relativa cartellonistica;
- differenziare i percorsi di ingresso e di uscita dall’azienda, se possibile;
- scaglionare, quando possibile, l’orario di ingresso/uscita in azienda del personale, per garantire il distanziamento ed evitare assembramenti in prossimità delle porte di ingresso etc.
S3. MODALITA' DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI / VISITATORI (clienti)
Per l'accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera.
Va ridotto, per quanto possibile, l'accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l'ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione...), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l'accesso ai locali aziendali di cui al precedente paragrafo 2
4. PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
Per le aziende che hanno attuato misure tali da sospendere le attività ecomportando l’assenza di personale è necessario :
- provvedere alla pulizia approfondita dei locali, con detergenti comuni, senza la necessità di una disinfezione con prodotti specifici, in quanto il periodo di sopravvivenza dell’eventuale virus presente sulle superfici risulta essere inferiore al periodo di assenza di personale. La pulizia approfondita deve riguardare tutti gli ambienti, attrezzature, strumenti manuali, strutture, mezzi aziendali con particolare attenzione alle superfici di contatto;
- hfornire e chiederne l’utilizzo, al personale che effettua tale attività, mascherine chirurgiche Type II, occhiali di protezione ermetici, guanti monouso, tuta tipo tyvek e cuffia se necessario;
- al'azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago;
- nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione;
- occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti;
- l'azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga)
- nelle aree geografiche a maggiore endemia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020.
5. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
- E' obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.
- L'azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani.
- E' raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
- I detergenti per le mani di cui sopra devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.
6. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l'attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio.
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l'uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc...) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
E' previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l'utilizzo di una mascherina chirurgica, come del resto normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1).
Inoltre, per poter riavviare le attività o organizzare un’efficace continuazionie delle stesse, è necessario verificare il quantitativo di materiali per una corretta gestione delle scorte programmando il rifornimento, almeno su base mensile di:
- detergenti e disinfettanti;
- DPI necessari e specifici per il rischio nell’attività produttiva;
- tDPI e presidi necessari e specifici per il rischio biologico ad oggi presente(mascherine, guanti monouso, occhiali protettivi).
7. GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE ...)
- L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
- occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande.
8. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)
In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali:
- disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali é possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza;
- utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l'intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni;
- nel caso l'utilizzo degli ammortizzatori sociali non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
Il lavoro a distanza continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività' (assistenza nell'uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause).
E' necessario il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni.
Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni.
9. GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
- L'articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all'entrata e all'uscita con flessibilita' di orari.
- Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
- dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni
FOCUS: Analisi dei flussi e della logistica degli ambienti di lavoro
Partendo dal presupposto che la principale forma di tutela di sé e degli altri è rappresentata dal distanziamento rodi almeno un metro tra le persone in qualsiasi momento, l’azienda deve organizzare l’attività produttiva, prediligendolo come misura di prevenzione e quindi cercando di
- riorganizzare la suddivisione degli spazi di lavoro e la relativa compartimentazione/suddivisione per definire un layout adeguato all’affollamento e alla riduzione dei transiti tra le varie aree di lavoro individuate;
- predisporre e prediligere la modalità di lavoro a distanza v(lavoro agile – smart working, telelavoro) per il maggior numero di lavoratori;
- riorganizzare i turni di lavoro, anche con la redistribuzione e riorganizzazione degli orari, del carico di lavoro e la definizione degli obiettivi;
- individuare percorsi unidirezionali di circolazione interna, di ingresso e di uscita dalle aree di lavoro;
- limitare al minimo indispensabile gli spostamenti tra le aree di lavoro;
- definire delle aree di scambio (filtri) per l’accoglienza dei fornitori, lo smistamento dei materiali e comunque tra le aree di lavoro;
- riorganizzare l’orario di lavoro per scaglionare l’accesso del personale in azienda;
- individuare il locale per la gestione dei casi sospetti COVID-19 (possibilmente in prossimità degli ingressi o all’esterno degli stessi, anche con l’ausilio di strutture temporanee);
- verificare l’attuazione delle indicazioni fornite dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 14/03/2020 e s.m.i..
a10. SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
Gli spostamenti all'interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia/areazione dei locali.
11. GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all'ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell'autorita' sanitaria e a quello degli altri presenti nei locali, l'azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
L'azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali "contatti stretti" di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Cio' al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.
Nel periodo dell'indagine, l'azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria .
Il lavoratore al momento dell'isolamento, deve essere subito dotato ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica.
12. GESTIONE DEI RIFIUTI - SMALTIMENTO DPI
Tali materiali, nelle organizzazioni di lavoro dove normalmente non vengono generati rifiuti sanitari, saranno gestiti come rifiuti assimilati ai rifiuti urbani e dovranno essere sempre confezionati almeno in un doppio sacchetto, entrambi sigillati. Il doppio sacchetto sarà quindi riposto in un ultimo sacchetto (terzo) per il deposito in un’area specifica, pavimentata, protetta da eventi meteorici e segnalata per l’interdizione temporanea, dove dovrà essere lasciato per almeno 72h di quarantena prima dell’affidamento al servizio di raccolta.
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4 anniGrazie, utilissimo