Quale nome di dominio per un Comune Italiano ?
Qual è il corretto nome di dominio per un comune italiano? La domanda mi è stata posta con una certa frequenza in questo ultimo periodo perché nell'Avviso 1.4.1 uno dei requisiti (il C.SI.5.2) presenti nell'Allegato 2, specifica, riporto testualmente, che "il sito comunale utilizza un dominio istituzionale, in conformità con il Regolamento Agid in materia".
E' opinione diffusa che il dominio per un comune debba essere nella forma:
comune.<denominazione del comune>.<sigla provincia>.it
(salvo per i comuni capoluogo di provincia che non hanno la sigla della provincia)
Ma è davvero così? Cosa dice realmente il regolamento?
Il regolamento Agid a cui si fa riferimento è il Regolamento relativo all' "Assegnazione e gestione dei nomi a dominio nel SLD gov.it" che al paragrafo 5.3.3 rimanda all'Allegato C del documento "Assegnazione e gestione dei nomi a dominio nel ccTLD .it” emanato dal Registro“.it”.
Il problema interpretativo sta qui, perché si immagina che siano validi solamente i nomi di dominio presenti in questa Appendice C (Appendice e non Allegato, fra l’altro). Ma leggendola ci accorgiamo già di due cose:
Pare quindi di capire che quanto specificato nel regolamento Agid vada interpretato in modo diverso, ovvero siano validi NON SOLO i nomi presenti nell'appendice C, ma tutti quelli che corrispondano a regole valide nel documento "Assegnazione e gestione dei nomi a dominio nel ccTLD .it". Infatti, tornando ai casi dei capoluoghi, in una delle regole presenti nel paragrafo
3.4.1 si trova scritto:
il nome “comune” al di sotto del nome a dominio geografico corrispondente ad un comune elencato in Appendice C o al nome di un comune coincidente con il nome del capoluogo di provincia"
Ciò spiega perché i capoluoghi possano omettere la sigla della provincia. Ma non solo, ciò spiega anche come l'Appendice C non regoli in generale i nomi di dominio di un comune ma SOLO quelli che iniziano per "comune."
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Sempre nel paragrafo 3.4.1 ci sono poi altre regole, che a questo punto sono da considerarsi applicabili. Ad esempio la seguente:
i nomi a dominio (con o senza il carattere separatore “-” o il separatore “di”) corrispondenti alla denominazione ufficiale dell'Ente Comune, al di sotto del ccTLD .it
Quindi, pare di capire, anche
sono nomi di dominio validi, nel senso che sono riservati.
Rimane l'ambiguità nel regolamento Agid, che applicata letteralment, direbbe che sono da ritenere validi solo quelli in Appendice C.
Ho quindi posto la questione direttamente al DTD. Non appena mi risponderanno vi aggiornerò ;-)
P.S.
Anche in questo caso, norme scritte in modo ambiguo e (inutilmente) complesso generano poi difficoltà interpretative. In questo caso sarebbe stato molto più semplice e chiaro scrivere le regole con una sintassi formale e corredarle poicon dei banalissimi esempi.
Troppo difficile?
Informatico, Transizione digitale per la PA, Gestione Documentale e Formazione
1 annoGabriele Francescotto sai sciogliere questo dubbio? Valgono solo i nomi registrati nell'Appendice C o le regole generali contenute nel regolamento? Se la risposta è la 1. tutti i copoluoghi devono cambiare i nomi di dominio, se è la 2. valgono anche i domini "non standard' tipo comunedibolzano.it
Ma poi gli avvisi pnrr non richiedono di passare a gov.it?